Chiedo scusa ai nostri 25 lettori se continuo con un intervento OT, prometto che sarà l'ultimo, almeno in questa discussione.
CITAZIONE (Mario_A @ 16/6/2021, 20:33)
CITAZIONE (Usékar @ 16/6/2021, 19:21)
Mario, non so se tu sappia di chi sto parlando, è passato tanto tempo, quella compagnia si è sciolta nel 1972.
Io l'ho conosciuto solo come cinema, mi sono trasferito a Verona 33 anni fa.
Le "stagioni" del grande teatro, in Italia, terminarono penso con la cosiddetta Postavanguardia, nata alla fine degli anni '970, che ridusse il testo a una funzione marginale, utilizzando invece ampiamente la tecnologia (filmati, amplificazioni, macchine teatrali robotizzate...)
Ora il teatro è ridotto a monologhisti, come Marco Paolini, praticamente un "teatro" di narrazione storica contemporanea, molto documentata, ma non è propriamente "rappresentazione teatrale".
Questo ha fatto sì che molti teatri siano stati dismessi, a partire dagli anni '980.
La RAI partecipò alla Grande Stagione, mandando in onda molte eccellenti rappresentazioni teatrali, ma con l'avvento della tv commerciale, tutto finì, oggi in tv e nei pochi teatri operativi vediamo solo "teatro" comico-satirico, tipo Bagaglino, Zelig o trio Aldo-Giovanni-Giacomo, per intenderci.
Tuttavia, nel chiedermi se tu sappia di chi e cosa stavo scrivendo, io mi riferivo non al teatro in via di demolizione, ma alla Compagnia dei Giovani, che non era certo veronese, era una compagnia teatrale famosa in tutto il mondo, fondata nel 1954 e scioltasi come ho scritto nel 1972.
Cito un notissimo lavoro, Metti, una sera a cena, scritto da Patroni Griffi appositamente per quei giovani e divenuto poi un film di grandissimo successo internazionale.
Nel 2012 alla Casa dei Teatri di Roma fu realizzata una grande mostra retrospettiva dedicata a questa compagnia e ai suoi protagonisti, che non furono solo quelli che ho citato, vedi
http://papale-papale.it/2012/luglio/9/teatro.htmlFine OT