Premetto che non sono uno specialista delle antiche culture di quest’area, per cui osservazioni, aggiunte e correzioni sono ben accette e gradite.
La discussione prenderà tempo e molti interventi per illustrare la situazione, per cui, se non si vogliono leggere 3 pagine di premesse, che servono a dare una ampia visione della questione, consiglio di saltare subito alla quarta pagina, che è in definitiva la più interessante
All’arrivo degli Europei nell’America del Nord, questo grande sub continente era abitato da genti che i nuovi colonizzatori battezzarono come “selvaggi”, perché vivevano secondo canoni molto diversi da quelli conosciuti in Europa.
Dal punto di vista geografico, l’America del Nord abbraccia quasi tutta l’attuale Federazione Messicana, ma tralascio in questa presentazione di parlare delle genti che abitavano nel Messico centrale, cioè Aztechi, Toltechi, Cicimechi etc., perché c’è un’ampia letteratura a loro dedicata e in tv passano molti documentari che ne illustrano vita e costumi.
Intendo presentare, invece, alcune delle culture che precedettero quelle che gli Europei trovarono nel nord dell’attuale Messico e negli attuali USA e Canada
Per capire il perché i nuovi arrivati abbiano considerato dei selvaggi gli abitanti di questi territori, anzitutto dobbiamo considerare l'inesistenza in tutto il nord America di grossi erbivori addomesticabili, per cui in tempi precolombiani non esisteva in queste zone nessun tipo di allevamento, se non di tacchini “da cortile”, né di pastorizia.
Benché fosse probabilmente conosciuto il tacchino, importato dall’America centrale, probabilmente giunse in tempi relativamente tardi, ben dopo l’arrivo delle modeste pratiche agricole, anch’esse importate dal Messico centrale, utilizzate dalle genti che abitavano nelle zone meridionali degli attuali USA.
Meleagris ocellata, tacchino selvatico tutt'ora presente nelle selve dell'America Centrale
https://en.wikipedia.org/wiki/Ocellated_tu...ated_Turkey.jpgDi conseguenza, era molto praticata la caccia, vista la mancanza di animali domestici da carne. Ed era una caccia per lo più di appostamento, dato che utilizzavano solo archi, frecce e lance e avevano a disposizione, come aiuto, solo cani di piccola taglia, non conoscendo i cavalli, che si erano già estinti precedentemente, così come i camelidi e i pachidermi.
A differenza delle genti del Messico centrale, che conoscevano la metallurgia dell’oro e del rame, non conoscevano i metalli e benché producessero oggetti in pietra di eccellente fattura, si limitavano a oggetti di piccola taglia, quali teste d’accetta, punte di freccia e di lancia e amuleti.
Quindi da un certo punto di vista si può dire che erano genti ferme al Neolitico.
Kachina, bambola Hopi, immagine del Sole, con inserti in turchese di estrazione locale, Arizona, USA
https://simbolisignificato.it/images/Nativ...e%20kachina.jpgErano vestiti prevalentemente di pelli animali, praticavano l’intreccio di steli di erbe e di rametti flessibili, per realizzare contenitori di vario genere e alcune di queste genti conoscevano la cottura dell’argilla, per realizzare vasellame, che decoravano in maniera pregevole, utilizzando colori estratti da vegetali, gli stessi colori che utilizzavano per dipingere disegni sulle pelli, mentre per le pitture facciali e corporali utilizzavano ocra, bitume e altre sostanze minerali.
Cestello in fibre vegetali, cultura Pueblo, Mesa Verde, Colorado, USA
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/com...erde_basket.jpgIn base alle caratteristiche delle loro abitazioni e dei loro usi e costumi, si possono distinguere tre zone.
Ne descrivo i caratteri principali, tenendo presente che si tratta di generalizzazioni che hanno numerose eccezioni.
Nella zona già in parte semidesertica all’arrivo dei primi Europei (vedremo che non è sempre stato così) a cavallo dell’attuale confine tra gli USA e la Federazione del Messico, vivevano genti che costruivano case di mattoni crudi o capanne semisferiche, fatte di una intelaiatura di bastoni coperta da argilla.
Queste genti riuscivano a tessere fibre di agave, cucivano però in prevalenza abiti di pelle, praticavano l’agricoltura in forma elementare, coltivando prevalentemente mais, fagioli e zucche e lavoravano la pietra turchese.
Della pietra turchese facevano commercio con le genti nahua del Messico centrale, la turchese dell’Arizona è arrivata fino in area Maya e costaricense, America centrale.
Orecchino e grani di collana in turchese dell’Arizona, il pendente è in giadeite guatemalteca, Museo del Jade, San Josè, Costa Rica
https://c8.alamy.com/comp/2B0J7WF/costa-ri...lry-2B0J7WF.jpgNelle grandi pianure centrali, verdeggianti di erba, tanto da farle chiamare dai coloni europei “il mare d’erba”, vivevano genti di cacciatori - raccoglitori, che affidavano la propria sussistenza alle pratiche di caccia di appostamento, in particolare al bisonte, e alla raccolta di quanto di commestibile poteva offrire la natura.
Vivevano in piccole comunità di tipo clanico plurifamiliare, abitando in tende costituite da una intelaiatura di lunghi pali di legno, coperti da pelli animali, facilmente smontabili e trasportabili. Si spostavano a piedi e anche per questo motivo, dovendo già trasportare il materiale per ricomporre le tende, pratica affidata alle donne e agli adolescenti non ancora cacciatori, avevano pochissime suppellettili, in genere di legno, di osso e di pietra tenera.
Tepee nel Buffalo Bill historical Center, Wyomong, USA
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/com...cody_museum.jpgNelle foreste del nord abitavano genti di grandi camminatori e ottimi cacciatori - raccoglitori.
Le pratiche di caccia e raccolta erano analoghe a quelle delle pianure, diverse erano le comunità.
In genere, abitavano in comunità molto più numerose, costruendo villaggi nelle foreste.
I loro villaggi erano fissi e costituiti di capanne in genere semisferiche, costruite utilizzando robusti rami coperti da un consistente e spesso strato di zolle d’erba, al fine di difendersi dai rigori del clima.
Costruivano canoe con l’intelaiatura di pali di legno flessibile, coperta di pelli rese impermeabili mediante calafataggio con resina di conifere.
Quelli che vivevano sulla costa dell’Oceano Pacifico, i grandi costruttori di alberi totemici, praticavano forme di pesca oceanica anche molto evolute, utilizzando tra l’altro grandi canoe monossile, con le quali oltre alla pesca con reti praticavano la caccia anche a grandi mammiferi marini.
Pali totemici Gitxsan (sx) e Kwakiutl (dx), Parco Thunderbird, Victoria, Canada
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/com...otem_RMBC_1.jpgTuttavia, questa è la situazione che trovarono i nuovi arrivati, nel XVI secolo.
Ma in precedenza, non era così, anzi, l’America del Nord aveva visto svilupparsi culture molto evolute, le ultime, le più evolute, scomparse almeno da due secoli.
Il perché di questa scomparsa e della mancanza della loro memoria nelle comunità locali del XVI sec. è ancora materia di studio e non è ancora stata formulata una teoria convincente in proposito.
Pochissime tracce sicure ci restano di quelli che sono considerati i primi abitatori della zona settentrionale dell’attuale Messico, molto di più conosciamo di quelle che sono considerate le prime e più antiche culture sviluppatesi negli attuali USA, anche se il fatto che siano veramente corrispondenti all’arrivo dei primi Sapiens nella Americhe oggi è messo molto in dubbio.
Tre sono attestate e datate almeno al 12.000 a C. e sono dette rispettivamente Cultura Clovis, Cultura Folsom e Cultura Dalton (NB: gli archeologi americani preferiscono usare il termine di Tradizione, al posto di Cultura).
Le prime tracce della Cultura Clovis sono state rinvenute nel sito omonimo, Nuovo Messico, nel 1929: si tratta di punte di lancia e di freccia in selce, di forma caratteristica, associate a ossa di animali, frutto di battute di caccia.
In particolare, è accertato che alcune di queste ossa sono di mammuth, anche se non è chiaro se frutto di battute di caccia o di recupero di carcasse di individui deceduti per altre cause.
Sembra comunque che praticassero la caccia a questi pachidermi usando una tecnica documentata anche presso popolazioni europee: spaventavano gli animali, spingendoli verso un punto in cui c’era un “baratro”, nel quale gli animali cadevano e si ferivano gravemente, per cui potevano essere facilmente finiti a colpi di lancia e le loro carni potevano essere macellate con comodità.
Nel sito di Boulder, Colorado, è stato rinvenuto un deposito di 83 utensili Clovis, alcuni dei quali conservano tracce di proteine di cavallo e di cameloidi.
Dai resti rinvenuti in caverne nel sud degli attuali USA, si è desunto che praticavano comunque l’attività di raccolta di quanto potevano trovare come prodotto vegetale commestibile, si trattava quindi di comunità di cacciatori – raccoglitori.
Come ho scritto, le punte di lancia avevano una forma caratteristica, allungata e rastremata nella parte caudale, eccone un esempio
https://it.wikipedia.org/wiki/Cultura_Clov...lovis_Point.jpgLe punte di freccia Clovis sono caratterizzate da un evidente peduncolo caudale e si trovano anche in tutta l’America Centrale e nell’America Meridionale, fino alla Colmbie e al Venezuela. Qui, nella 2° riga alcuni esempi
https://scontent.fcia2-1.fna.fbcdn.net/v/t...1ac&oe=619AE442La cultura Folsom è attestata in Colorado dal 10.000 a.C. e si pensa abbia sostituito quella Clovis. Prende il nome dall’omonimo sito, anch’esso situato nel Nuovo Messico.
Anche le comunità Folsom erano costituite da cacciatori – raccoglitori, così come le successive Dalton.
A quel tempo, il mammuth, il cavallo e i cameloidi erano già estinti e i Folsom cacciavano bisonti, capre di montagna, cervi, marmotte…
Le punte di lancia e di freccia sono molto simili alle Clovis, ma di dimensioni più ridotte.
Inoltre, mentre non si ha traccia di abitazioni costruite dai Clovis, nella parte del sito Folsom di Hanson, Wyoming, denominata Hanson II sono state rilevate tracce di possibili costruzioni abitative. Il sito è pianeggiante e vi sono ampie tracce, in entrambe le due parti, di attività di lavorazione della pietra in loco.
Nel 2014, nel sito Mountaineer, sul monte Tenderfoot vicino a Gunnison, Colorado, sono venuti alla luce i resti di una struttura residenziale, completa di focolare, pozzo di stoccaggio e incudine utilizzata per rompere le ossa degli animali, ossa datate al C14 intorno al 10.400 a.C.,
Questo ha portato a cambiare l’ipotesi che i Folsom fossero genti che si spostavano in continuazione. Si pensa ora che costituissero comunità stanziali di montagna.
Nel sud est degli attuali USA, attorno all’8000 a.C. comparve la Cultura Dalton, che si distingue dalle precedenti per la particolarissima forma delle punte di freccia e per il loro uso.
Recentemente si è discusso in questo forum del “coltellino svizzero multiuso” di epoca romana, vedi
https://ostraka.forumfree.it/?t=78663405Bene, è attestato che le punte Dalton, che avevano i lati molto taglienti, venivano utilizzate anche come coltellini e raschiatoi, e che quelle molto appuntite servivano come punteruoli.
Qui, i disegni relativi a 4 punte Dalton, la didascalia recita “esempi di punte Dalton scanalate e non scanalate”
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/com...lton_points.jpgIl resto, alla prossima puntata
Edited by Usékar - 21/11/2021, 15:11