Sulla rivista Nature, nella sezione Scientific Reports, è stato pubblicato uno studio effettuato sulla composizione della pietra con la quale è stata realizzata la cosiddetta Venere di Willendorf, datata tra i 30.000 e i 25.000 anni fa.
La pietra è un calcare oolitico, una delle rocce tipiche della catena del Monte Baldo, che fiancheggia il lato orientale del Lago di Garda, e dell'altipiano dei Monti Lessini, che si trova sul lato orientale della Valdadige, di fronte alle propaggini orientali del Monte Baldo.
In particolare i ricercatori dell'Università di Vienna, diretti dal prof. Gerhard Weber (
https://homepage.univie.ac.at/gerhard.weber/) hanno constatato una quasi perfetta sovrapponibilità delle caratteristiche dell'oolite della statuetta con quelle di due campioni provenienti dalla zona chiamata Sega di Ala, che viene definita nell'articolo "located in a side valley of Lake Garda, Italy", cioè "situata in una valle laterale del Lago di Garda, Italia".
In realtà, il Lago di Garda e la catena del Baldo con la Sega di Ala c'entrano poco, quella località si trova nella piccola parte dei Monti Lessini che ricade in provincia di Trento e guarda l'inizio orientale della Vallagarina, nome che assume la Val d'Adige dal Comune di Ala fino a quello di Besenello, poco oltre Rovereto.
I Lessini sono separati dalla catena del Monte Baldo dal fiume Adige, che ha scavato una profonda valle che separa i due massicci montuosi.
Il Lago di Garda si trova alla base delle pendici occidentali del Baldo, ben distante dalla Sega di Ala: dal punto di vista geografico e fisico è proprio sbagliato definire la località come "situata in una valle laterale del Lago di Garda", casomai si tratta di una valle parallela al lago e separata da questa da un imponente massiccio montuoso, il Baldo, appunto.
A parte questo, ecco l'indirizzo dell'articolo
Weber, G.W., Lukeneder, A., Harzhauser, M. et al. The microstructure and the origin of the Venus from Willendorf. Sci Rep 12, 2926 (2022)
https://doi.org/10.1038/s41598-022-06799-z