Problemi dell'archeologia di montagna, Due video sulla Valle d'Aosta

Scavare ed estrarre fossili in Italia è permesso solo con l’autorizzazione delle autorità competenti. La ricerca di reperti archeologici è vietata e quanto esposto nel secondo video dà l‘impressione di essere un mezzo per aggirare le norme, mascherando la ricerca come scavo per scopi agricoli o altri. In ogni caso il reperimento fortuito va segnalato alle autorità. Avviso quindi il lettori che nel video vengono mostrate attività che possono essere contrarie alle norme vigenti. L‘interesse per la conoscenza e l‘entusiasmo che può accompagnarlo non giustifica comportamenti contrari alle norme.

Condivido pienamente, e questo vale anche per i fossili, e l'intento della legge è appunto quello di non decontestualizzare i reperti; però il mio intervento riguardava l'osservanza delle norme vigenti con riferimento al secondo video.

Con un provvedimento varato nel 2015, in Italia i fossili sono stati del tutto equiparati ai beni archeologici, in precedenza la raccolta non era considerata reato e non era del tutto tutelata.
Il provvedimento scatenò non poche polemiche da parte delle istituzioni museali che facevano ricerca in merito, in quanto anch'esse ora necessitano di un permesso ad hoc, da richiedere volta per volta e che deve essere concesso dalle attuali SABAP per un periodo ben definito e un'area ben delimitata.

Quanto al cosiddetto disco di Nebra, a dispetto delle affermazioni del direttore del museo germanico in proposito, pubblicate in un suo lavoro che ha avuto grande risonanza, non solo resta un problema aperto il suo contesto di ritrovamento, ma soprattutto il reperto stesso è stato gravemente manomesso dagli stessi restauratori, perché oltre ad essere stato pulito usando le "maniere forti", è stato reintegrato in alcune sue parti.
Il che significa che ha perso parte del suo valore documentale, non è più un originale e molto probabilmente da esso non si potranno più ricavare ulteriori informazioni, si dovranno accettare quelle "accertate" dai restauratori stessi e dal direttore del museo.

Il tutto a testimoniare che anche gli archeologi, che sono persone quasi sempre molto suscettibili e decisamente dedite all'ipse dixit, spesso e anche molto volentieri, sbagliano, perché perseguono una loro idea preconcetta dei reperti che passano per le loro mani.

No, non li ho affatto dimenticati, ed anche allora vi era stato chi aveva espresso dei dubbi. Il mio avvertimento era anche rivolto ai possibili lettori, che potrebbero essere indotti a credere che sia lecito effettuare ricerche e scavi sia di reperti fossili che archeologici. Inoltre le Autorità vanno informate dei ritrovamenti, e la legge intende ritrovamente fortuiti, ma le ricerche che comportino scavi o altro non sono lecite se non quando autorizzate. In tal senso, quanto espresso nel video: scavo un buco per un nuovo palo (sottointendendo: così magari trovo qualcosa di interessante) è un procedimento quanto meno dubbio.

Io non sono né italiano né francese e non entro nel merito dei reperti, non essendo oltre tutto competente in materia. Essendo però amministratore di un forum pubblicato in Italia e in lingua italiana è mio dovere avvisare gli utenti che certe attività possono essere o sono contrarie alle norme vigenti in Italia. Non si tratta di polemiche procedurali ma di doverose precisazioni. Non vorrei che qualcuno si discolpasse dicendo: Ma su Ostraka era scritto che…

A parte i lavori di manutenzione e/o agricoli, durante i quali possono anche venire "casualmente" alla luce reperti che le competenti autorità ritengono non rilevanti, a parte l'autocompiacimento relativo ai complimenti dei francesi, che guarda caso NON sono italiani e quasi sicuramente non conoscono la nostra legislazione o forse ne (sor)ridono, a parte il fatto che vorrei conoscere la presunta competenza di questi francesi, quanto osservato da dceg, se non è chiaro, è volto a proteggere la vita di questo forum, non "a riempire pagine e pagine di polemiche procedurali e basta"... e magari invocare il rispetto della legge quando fa comodo.

Osservo, inoltre, che se è forse opportuno raccogliere e conservare reperti archeologici "casualmente" rinvenuti nel corso di lavori di manutenzione e/o agricoli, dal 2015 non lo è, sempre per la legge italiana, asportare fossili dal loro giacimento naturale.
Non sono d'accordo con questa normativa, introdotta come ripeto nel 2015, come non lo sono quasi tutti conservatori dei musei paleontologici italiani, ma tant'è, questo è lo stato attuale della legislazione nazionale.
Per dirla con Pirandello, così è (se vi pare), lasciando intendere che se anche non vi pare, è così lo stesso.

Non c‘è bisogno di urlare (questo significano le maiuscole in rete).
Stai confondendo due cose: a meno che non esistano altri vincoli sui tuoi terreni puoi effettuare i lavori di manutenzione e agricoli a tuo piacimento, non sono legati ad una risposta delle autorità ad una tua denuncia. Se però ritieni di poterli fare perché non hai ricevuto risposta, allora sorge il sospetto che i lavori abbiano come fine quanto meno anche la ricerca di reperti, e questo non mi pare corretto.

Non te la prendere per le maiuscole, dceg, c'è molta gente in giro che ignora questa consuetudine... anche se in questo caso la cosa sa tanto di manifesta volontà di dire a noi che siamo dei babbioni...


Hai esplicitato quello che intendevo scrivendo questo passaggio nel mio ultimo intervento
<< A parte i lavori di manutenzione e/o agricoli, durante i quali possono anche venire "casualmente" alla luce reperti che le competenti autorità ritengono non rilevanti >>

Come definizione di babbione ho trovato: Persona sciocca, credulona . Forse sciocchi lo siamo, non posso negarlo, ma, da come conosco te e me, creduloni proprio no: siamo peggio di San Tommaso!

@dceg: indubbiamente!

Una domanda: come hai fatto a far sparire quella immagine a fondo intervento, relativa al conflitto in corso?

Devi andare sul tuo profilo e cancellarla da Firma.
Io la ho tolta non perché sostenga Putin, ma perché non mi piace proprio che si usi il mio nome senza il mio consenso.