Per prima cosa, la cosiddetta Piramide di KukulKan o El Castillo (ma sarebbe più corretto chiamarla Piramide di Tlaloc, dato che il tempio alla sommità è dedicato a questa divinità) da tempo, almeno 12 anni, non è più scalabile, a causa di numerosi incidenti accaduti soprattutto durante la discesa.
Il problema fu causato dal fatto che i grandi torpedoni che portano costaggiù i turisti dalle località balneari di Cancun, Playa del Carmen e Tulum arrivavano e arrivano in loco dopo le 10 del mattino, quando il sole è già alto.
Poi devono passare dai controlli della biglietteria e arrivare al punto nel quale la guida mostra loro il suono che la piramide rimanda, quando si battono le mani, solo dopo potevano eventualmente salire.
I grossi nordamericani, spesso anziani, arrivavano in cima ormai alle 11 passate, stravolti per la fatica e il caldo.
La discesa su gradini alti e dalla pedata stretta era un problema e non pochi sono caduti rovinosamente, credo ci siano stati anche dei morti, il che ha causato problemi all'amministrazione, accusata di non mettere corrimano e barriere protettive per evitare gli incidenti.
Il problema è stato risolto mettendo un cordone tutt'attorno alla piramide, sicché non si può più salire al tempio sommitale né visitarne l'interno, dove si trova il trono a forma di giaguaro tempestato di giadeite.
Qui si vede bene il cordone in cavi d'acciaio
https://media.holiplus.com/cache/cover/upl...s-tour-326.jpegLe due volte che sono andato costaggiù, i cavi erano ancora grossi cordoni di cotone.
I cavi in acciaio sono stati sistemati dopo i recenti lavori di scavo attorno alla piramide, che hanno confermato l'ipotesi che sotto di essa ci sia un lago, in pratica nasconde un cenote del tutto paragonabile al cenote sagrado, il lago dei sacrifici, che si trova a quasi un km di distanza, verso nord, rispetto alla scalinata principale piramide.
Poca gente sa dell'esistenza della barriera, la si scopre quando si arriva là, perché la notizia non è molto divulgata, per evidenti motivi di cassa.
Passando a Monte d'Accoddi, l'attuale struttura è frutto di rimaneggiamenti e parziali ricostruzioni, perché è stata più volte fortemente danneggiata nel corso dei secoli. Buon ultima arrivò la postazione contraerea, posta alla sommità durante la II GM, per installare la quale venne scavata una profonda e larga trincea protettiva e costruita una pesante piattaforma di cemento.
Tra l'altro, si vede bene dalle figure ricostruttive che la gradinata d'accesso si pensa non fosse nella posizione in cui si vede nella sistemazione attuale...
Venendo alla tua domanda, no, non vedo alcuna analogia, sono costruzioni molto differenti, nella struttura e nell'uso.
C'è da dire che non sappiamo cosa ci fosse sopra la piattaforma di Monte d'Accoddi e che anche la Piramide di Kukulkan è frutto di una ricostruzione, più o meno fedele.
Quando venne visitata da John Lloyd Stephens e Frederick Catherwood era ridotta in condizioni terribili, vedi disegno di Catherwood
https://3.bp.blogspot.com/-JfMKoSnh-Fk/XR1...ozio-foto-2.jpgLa piramide di Kukulkan era certamente al centro di culti dell'acqua, cosa testimoniata peraltro dal nome della città stessa, Chi Chen Itzà, Chi = bocca Chen = pozzo Itzà = sacerdoti dell'acqua, quindi La bocca del pozzo dei sacerdoti dell'acqua.
Ci sono molti altri indizi in questo senso, ma non voglio dilungarmi troppo.
Di quella sarda si presume, in base ai fori che l'attraversano, che la tavola subcircolare che si vede alla dx della scalinata fosse dedicata al sacrificio di animali.
Data poi la grande quantità di gusci di molluschi marini che si è trovata tutt'attorno la sua base, si pensa che anche il consumo di questi fosse rituale, ma nulla vi è di certo.
Quello che è certo è che era al centro di un sistema di menhir: oltre a quello che fiancheggia la scalinata sono riuscito con fatica a scorgerne altri due alla dx della scalinata, abbastanza lontani e situati all'interno di terreni privati, quindi non visitabili.
PS: dx e sx si riferiscono a un osservatore che osserva la scalinata, stando alla base della stessa