| @ Sp3ranza evidentemente sei entrata in questo forum senza leggere prima alcunché di quanto qui è stato ed è scritto e trattato: di marziani e ufologia non si parla, si parla e si discute di Archeologia, in genere con la A, fuffa ne trovi poca, l'unica discussione che io ricordi nella quale un utente ha scritto un sacco di fuffa è quella sui cervelli di Boltzman, argomento che tra l'altro appunto ben poco ha a che fare con l'oggetto principale del forum.
Per il resto, persone davvero colte qui dentro ce ne sono almeno 5, nessuna delle quali, però, si occupa di linguaggi umani e nemmeno di linguaggi di altre specie, viventi o passate. Evoluzione dell'essere umano? Dipende da cosa intendi per evoluzione: proprio ieri sera dceg ed io siamo stati ospiti di un relatore sulla piattaforma zoom e alla fine della relazione si è discusso anche di questo e del fatto che il Sapiens biologicamente parlando non si è mai evoluto, la sua evoluzione è stata solo culturale e sociale.
Se ti va, possiamo parlare di questo aspetto, a proposito del quale dceg potrebbe dire la sua con cognizione di causa.
Tengo comunque a farti presente che la scrittura è un fatto convenzionale le cui regole DEVONO essere rispettate, altrimenti non ci si capisce più, nemmeno tra di noi umani. La punteggiatura, le regole grammaticali e sintattiche, il lessico e la proprietà di linguaggio sono fatti culturalmente fondamentali perché ci possiamo comprendere tra di noi: non puoi pensare di inventare un modo di scrivere solo tuo, chi ti capirebbe? Ci provò D'Annunzio, con il risultato che Giuseppe Lando Passerini scrisse un Vocabolario della Prosa Dannunziana e uno della Poesia Dannunziana, il cui uso è necessario per poter capire alcuni passaggi scritti dal Vate. Se vuoi renderti conto di quanto e come la lingua si sia evoluta, prova a leggerti gli scritti di Leonardo in originale e vedi un po' se riesci a capire fino in fondo tutto quello che lui intende: per es. spiegami esattamente e con chiarezza che cosa significhino i tanto usati, al tempo, avverbi "conciossiaché" e "conciossiacosaché"...
Ah, a proposito, nella frase "Ma se dovreste decodificare gli scritti sumeri" il verbo reggente non va coniugato al condizionale presente, bensì al congiuntivo imperfetto, cioè "Ma se doveste decodificare gli scritti sumeri". Ma già, si sa, l'uso del congiuntivo è passato di moda... Inoltre, ti sconsiglio di utilizzare il pronome IO scritto in questa forma, suona decisamente troppo cattedratico, della serie Marchese del Grillo "IO so' IO e voi nun siete un c...o". Grazie.
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