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| Uno studio condotto in Svezia ha messo in correlazione la rete viaria romana, che si estendeva per 80.000 km di strade lastricate, e il benessere attuale delle regioni che facevano parte dell'impero romano. Studiando le immagini satellitari notturne il livello di illuminazione è stato preso come indicatore di benessere e si è notato che vi è una corrispondenza con i percorsi viari romani. Anche dopo la caduta dell'impero romano, laddove vi erano strade continuò il traffico stradale a mezzo di carri che contribuì al persistere di situazioni di maggior sviluppo economico, mentre dove il traffico commerciale non avvenne più con veicoli ma, come in Nordafrica, venne sostituito da carovane di cammelli, che non necessitano di strade, il livello di benessere diminuì stabilmente. Qui i link allo studio, di cui purtroppo solo il riassunto è accessibile gratuitamente e all'articolo da cui ho ripreso la notizia. https://www.sciencedirect.com/science/arti...0269?via%3Dihubhttps://www.wissenschaft.de/geschichte-arc...stand-praegten/
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