Ostraka - Forum di archeologia

Ötzi: un nuovo studio genomico, era calvo e con una carnagione più scura

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 21/8/2023, 19:05

Member

Group:
Member
Posts:
706
Location:
Verona

Status:


Sono stati recentemente pubblicati i risultati di un nuovo sequenziamento del genoma di Ötzi, (la nota mummia naturale di un uomo vissuto circa 5300 anni fa, durante il periodo neolitico/calcolitico nell'attuale Alto Adige, e ritrovato in un ghiacciaio sul Monte Similaun al confine con il Tirolo austriaco).

L'articolo, pubblicato su Cell Genomics, è liberamente accessibile:

https://www.sciencedirect.com/science/arti...174X?via%3Dihub

Rispetto alla precedente pubblicazione del genoma di Ötzi nel 2012, il nuovo sequenziamento è stato fatto con tecnologie più avanzate che permettono di avere risultati pìù precisi. Il DNA antico è soggetto a degradazioni chimiche che con il sequenziamento usato in precedenza producevano degli artefatti che venivano interpretati come variazioni geniche che in realtà non erano presenti nel campione. Con le nuove tecnologie questo problema è stato grandemente ridotto.

Grazie a questi notevoli progressi tecnologici, negli ultimi 10 anni sono stati sequenziati molti genomi di uomini vissuti in epoche storiche e preistoriche, con una impressionante produzione di dati che hanno permesso di fare luce su molti problemi storici e preistorici, come la migrazione di gruppi umani che sono all'origine dei moderni Europei o la questione dell'origine degli Etruschi.

Le analisi del nuovo sequenziamento del genoma di Ötzi hanno rivelato che il precedente genoma aveva circa un 7% di contaminazione di DNA moderno (cioè proveniente da uno o più operatori che hanno lavorato sulla mummia, nonostante le precauzioni).
Ötzi è risultato avere un genoma molto più simile a quello delle popolazioni anatoliche che erano migrate in Europa circa 7000 anni fa portando le innovazioni neolitiche (agricoltura e pastorizia con nuove piante alimentari e animali), più una piccola percentuale di genoma proveniente dai cacciatori-raccoglitori europei.
Nessuna componente invece dei popoli delle Steppe, gruppi umani provenienti dalla attuale Russia che hanno introdotto in Europa i caratteri che oggi definiamo "nordici" e probabilmente le lingue indoeuropee.
Rispetto alle rappresentazioni precedenti, Ötzi aveva la carnagione molto più scura. Sono stati scoperte nel suo genoma le varianti geniche per la calvizie.
Poichè sulla pelle del cranio non erano stati rinvenuti i capelli, inizialmente gli studiosi avevano concluso che la capigliatura si doveva essere staccata durante il processo di mummificazione. Tuttavia il resto del corpo aveva un notevole grado di conservazione. Alla luce delle nuove scoperte si pensa ora che Ötzi doveva essere completamente calvo.

Quando era stato pubblicato il primo genoma nel 2012, aveva fatto molto scalpore il fatto che geneticamente, i Sardi attuali (più precisamente una popolazione che abita l'interno dell'isola) fossero risultati la popolazione vivente più simile ad Ötzi.

In realtà, alla luce di tutte le conoscenze che si sono accumulate negli ultimi 10 anni, l'Europa neolitica era interamente abitata da una popolazione proveniente dall'Anatolia che aveva portato le innovazioni neolitiche. Gli Anatolici avevano inizialmente vissuto separatamente dalle popolazioni di cacciatori-raccoglitori che già abitavano l'Europa dal Paleolitico e poi si erano incrociati con loro. Successivamente (circa 4500 anni fa) in Europa erano arrivati i popoli delle Steppe che hanno probabilmente portato le lingue indoeuropee. Le tracce genomiche del popolo delle Steppe si trovano nei genomi di tutti gli Europei ma in proporzioni diverse (molto alto nel Nord e nel Centro dell'Europa e meno nelle regioni del Mediterraneo).

Essendo la popolazione sarda rimasta più isolata rispetto alle altre popolazioni europee, l'area centrale della Sardegna ha conservato maggiormente l'antica popolazione neolitica europea risultando quindi la più vicina geneticamente agli uomini del periodo neolitico/calcolitico europeo, tra i quali Ötzi.
 
Top
view post Posted on 22/8/2023, 14:31
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,439
Location:
Germania

Status:


Sia Ötzi che, soprattutto, le sempre più precise possibilità della scienza e della tecnica, in questo caso la genetica, non mancano di stupire ogni giorno i più!
 
Top
view post Posted on 22/8/2023, 16:41
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
3,630
Location:
Verona

Status:


Da bambino presi una paura, quando la maestra portò in classe le foto...
Circa 7 anni fa, ho deciso di andare a Bolzano per vederlo dal vivo.
Ammetto che rimasi piuttosto in soggezione, ma, alla fine, pensai, che finiremo così tutti, presto o tardi!
Mi ha rasserenato.
 
Top
view post Posted on 22/8/2023, 18:04

Member

Group:
Member
Posts:
706
Location:
Verona

Status:


E' interessante notare quanto queste recenti scoperte hanno cambiato la rappresentazione degli uomini preistorici.

Ricordo che sui libri ed anche in una mostra sul Neanderthal a Trento, l'uomo di Cro Magnon, cioè il rappresentante Homo sapiens dei cacciatori-raccoglitori paleolitici che abitavano l'Europa 30000 anni fa (quindi ben prima dell'arrivo degli altri gruppi umani H.sapiens che ibridandosi con gli Europei paleolitici hanno originato gli Europei moderni), veniva raffigurato con la carnagione molto chiara, capelli e barba biondi e occhi azzurri. Praticamente un attuale tedesco vestito di pelli!

Invece ora sappiamo che i paleolitici europei avevano la carnagione molto scura, capelli e barba neri, occhi marron ma anche azzurri (che risaltavano meglio sul volto scuro).

Dopo la scoperta di Ötzi, (1991), ma prima degli studi sul suo genoma, le prime raffigurazioni erano alquanto diverse da come viene visto ora. In un libro del 1998 sulla scoperta e i primi studi (La mummia del Similaun Ötzi l'uomo venuto dal ghiaccio-di R.C. De Marinis e G. Brillante, Marsilio), Ötzi viene raffigurato come un moderno montanaro sud-tirolese.
 
Top
view post Posted on 24/8/2023, 11:13

Member

Group:
Member
Posts:
155

Status:


CITAZIONE (Mario_A @ 22/8/2023, 19:04) 
E' interessante notare quanto queste recenti scoperte hanno cambiato la rappresentazione degli uomini preistorici.

Ricordo che sui libri ed anche in una mostra sul Neanderthal a Trento, l'uomo di Cro Magnon, cioè il rappresentante Homo sapiens dei cacciatori-raccoglitori paleolitici che abitavano l'Europa 30000 anni fa (quindi ben prima dell'arrivo degli altri gruppi umani H.sapiens che ibridandosi con gli Europei paleolitici hanno originato gli Europei moderni), veniva raffigurato con la carnagione molto chiara, capelli e barba biondi e occhi azzurri. Praticamente un attuale tedesco vestito di pelli!

Invece ora sappiamo che i paleolitici europei avevano la carnagione molto scura, capelli e barba neri, occhi marron ma anche azzurri (che risaltavano meglio sul volto scuro).

Dopo la scoperta di Ötzi, (1991), ma prima degli studi sul suo genoma, le prime raffigurazioni erano alquanto diverse da come viene visto ora. In un libro del 1998 sulla scoperta e i primi studi (La mummia del Similaun Ötzi l'uomo venuto dal ghiaccio-di R.C. De Marinis e G. Brillante, Marsilio), Ötzi viene raffigurato come un moderno montanaro sud-tirolese.

per non parlare delle raffigurazioni da pseudo scimmia troglodita del nostro caro Neandy
 
Top
view post Posted on 24/8/2023, 11:51
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,439
Location:
Germania

Status:


IMG_2517
Questa è la ricostruzione del museo di Neandertal (quello di destra, ovviamente ;) )
 
Top
view post Posted on 25/8/2023, 16:02

Member

Group:
Member
Posts:
706
Location:
Verona

Status:


L'uomo di Neanderthal non era poi tanto male...
Se avesse potuto andare in giro in una delle nostre città, vestito con abiti moderni, rasato e con i capelli tagliati, nessuno lo avrebbe notato.

Paradossalmente era l'uomo di Neanderthal che aveva la carnagione chiara e (almeno in una parte della popolazione ) i capelli e la barba rossi e gli occhi azzurri!
 
Top
view post Posted on 26/8/2023, 07:15

Member

Group:
Member
Posts:
155

Status:


CITAZIONE (Mario_A @ 25/8/2023, 17:02) 
Se avesse potuto andare in giro in una delle nostre città, vestito con abiti moderni, rasato e con i capelli tagliati, nessuno lo avrebbe otato.

la stessa cosa che lessi su un libro divulgativo di Alberto (e Piero? non ricordo) Angela; lui diceva di un Neanderthal con un cappello ben ficcato in testa (la testa era un po' impressionante in effetti) su un autobus di linea e un paio di occhiali;
comunque la ricostruzione di quel museo è già molto più attendibile di quelle precedenti in cui si vedevano questi Neanderthal dall'aspetto veramente scimmiesco e bestializzato. Un'altra cosa che non capisco è come si faccia ad avere dubbi che avessero (mi pare di averlo letto qui anche da qualche parte) un pensiero "astratto" e un linguaggio.
 
Top
view post Posted on 26/8/2023, 08:02
Avatar

Senior Member

Group:
oikistés
Posts:
19,439
Location:
Germania

Status:


Il museo di Neandertal, che si trova nei pressi del luogo dovevennero rinvenuti i primi reperti degli uomini poi così denominati, è un museo didtatico in cui le somiglianze e la continuità vengono messe in risalto, non le differenze. Anche il tema del linguaggio e delle sue premesse anatomiche viene trattato. Che poi allo shop tra cianfrusaglie d‘ogni genere ci sia anche il caffé di Neandertal, è un altro discorso…

Edited by dceg - 26/8/2023, 14:18
 
Top
view post Posted on 28/8/2023, 10:22

Member

Group:
Member
Posts:
706
Location:
Verona

Status:


CITAZIONE (maurizio66geo @ 26/8/2023, 08:15) 
Un'altra cosa che non capisco è come si faccia ad avere dubbi che avessero (mi pare di averlo letto qui anche da qualche parte) un pensiero "astratto" e un linguaggio.

Credo che ormai anche questi dubbi siano stati (almeno in parte) superati. In passato, quando le conoscenze sull'evoluzione dell'uomo non erano certo al livello attuale, ed erano ancora affette da contaminazioni ideologiche, l'Homo neanderthalensis (scoperto nel 1856 in Germania nella valle chiamata Neanderthal) era considerato un ominide scimmiesco, meno intelligente dell'Homo sapiens che poi l'avrebbe sostituito.

Il Neanderthal, anch'esso originario dell'Africa, (come tutte le specie del genere Homo), aveva colonizzato l'Europa e il Medio Oriente per 500000 anni. Il suo declino coincide con l'arrivo del Sapiens in Europa, circa 60000 anni fa. Un declino comunque avvenuto lentamente, in alcune decine di migliaia di anni.
Nel tempo sono state fatte molte ipotesi per spiegare la sua scomparsa. Inizialmente, proprio perchè era considerato così inferiore al Sapiens,si pensava che fosse sparito per motivi di competizione per gli habitat, inclusa anche l'idea che fosse stato eliminato fisicamente.
Poi, gradualmente la visione del Neanderthal è molto cambiata. Oltre ad una notevole quantità di reperti archeologici, grazie anche agli incredibili progressi tecnologici nel campo della genomica, oggi abbiamo anche diverse versioni complete del genoma di Neanderthal.
Il Neanderthal era ben adattato ai climi e agli ambienti dell'Europa, ed era molto simile geneticamente al Sapiens. Si sa ora che i due tipi di uomini si sono incrociati, e che noi attualmente abbiamo ancora nel nostro genoma un piccola frazione di geni Neanderthal.
L'idea che il Neanderthal non avesse un pensiero "astratto", o un linguaggio come il nostro, e che questo lo avesse sfavorito, sono state le due ultime ipotesi di inferiorità, che credo non siano più prese in considerazione.
Dati archeologici hanno dimostrato che il Neanderthal aveva una produzione di manufatti litici ed una produzione "artistica" comparabile con il Sapiens coevo.
E il livello organizzativo del Neanderthal, oltre alla alta affinità genetica con il Sapiens, non supporta l'idea che non avesse un linguaggio.
La visione attuale ipotizza che la scomparsa del Neanderthal sia da attribuirsi a fenomeni demografici. Forse era meno prolifico del Sapiens, ma può anche essere scomparso incrociandosi con il Sapiens.

Edited by Mario_A - 28/8/2023, 17:45
 
Top
9 replies since 21/8/2023, 19:05   205 views
  Share