Il MiC, Ministero della Cultura ha diffuso ieri un comunicato relativo al ritrovamento, nel mare di Arzachena, di un considerevole numero di follis, monete bronzee coniata nell'Impero Romano a partire da Diocleziano nel 294 d.C.
La stima del numero delle monete, visibili a poca profondità sul fondale sabbioso tra la costa e la prateria di posidonia, varia tra 30.000 e 50.000
Gli esemplari sinora ripescati sono in splendide condizioni di conservazione e coprono un arco temporale che va dal 324 d.C. (monetazione di Licinio?) al 340 d.C. (monetazione di Costantino II? o di Costanzo II?)
Ho messo i punti interrogativi perché:
- Licinio non regnò mai effettivamente, il potere era in effetti diviso tra Massenzio e Costantino, il quale lo depose proprio nel 324 e lo fece decapitare l'anno successivo;
- Costantino II regnò solo su una piccola parte dell'Occidente, Gallia, Britannia, Spagna e Mauritania e cadde in battaglia il 1° aprile del 340 e suo fratello Costanzo II, già Imperatore regnante sulla maggior parte dell'Impero, dopo la morte del fratello riunificò sotto il suo regno tutto l'Impero.
Per confermare la datazione è necessario vedere le monete una per una, non raggruppate in un gruzzolo dal quale poco si può distinguere.
Dal comunicato del MiC non si capisce se le monete sono già state tutte recuperate, nelle foto diffuse si vedono molte monete insabbiate ma se ne vede solo un gruzzoletto "all'asciutto".
Ecco l'indirizzo nel quale si può leggere il comunicato e si possono vedere le 8 immagini finora diffuse
www.beniculturali.it/comunicato/25470
