CITAZIONE (Mario_A @ 5/11/2023, 13:13)
E nessuno le aveva mai viste prima? In Sardegna, fare immersioni per cercare monete romane era uno "sport" praticato già dai primi anni '60, quando il turismo di massa non esisteva ancora.
Me lo sono chiesto anch'io e mi sono data la stessa risposta che si è/ ci ha data dceg, ora quasi confermata guardando il filmato diffuso da rainews ieri pomeriggio, visibile al termine di questo lancio, che purtroppo nel testo null'altro aggiunge, riporta sempre e solo il testo del comunicato del Mic
https://www.rainews.it/tgr/sardegna/artico...1c45016c97.htmlTra l'altro, ho riletto più attentamente il comunicato del MiC e mi sono accorto che nel 2° periodo si legge che la stima del numero delle monete viene dal loro peso complessivo, il che significa che sono state recuperate tutte, o almeno quelle che è stato relativamente facile vedere perché appena appena coperte dalla sabbia più quelle rintracciate da "Nucleo archeologico subacqueo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Sassari e Nuoro insieme con i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale della Sardegna e del Nucleo Carabinieri Subacquei della Sardegna" usando il metal detector, come si vede nel filmato.
Vista l'entità e la lunghezza della citazione dei partecipanti al recupero, si poteva aggiungere anche il nome del privato cittadino vero scopritore, con tutti i suoi eventuali titoli (che so: rag., dott., dr., prof., avv., on., sen., comm.), distrattamente citato all'inizio...
Considerato che nel comunicato si afferma anche che "sono state individuate anche pareti di anfore di produzione africana e, in minor numero, di produzione orientale" e che "Le immersioni hanno rivelato l’esistenza di due macro-aree di dispersione dei follis in un grande spiazzo di sabbia che si apre tra la spiaggia e la posidonia: quest’ultima, per posizione e morfologia del fondale
potrebbe conservare resti cospicui di un relitto".
A parte che trovo difficile che le pareti di queste anfore, di passaggio "individuate", siano state così precisamente attribuite, mi sembra strano non siano state raccolte, almeno in parte... nel filmato si vedono recuperare solo monete.
C'è da augurarsi che si intervenga al più presto per accertare se un relitto esiste, anche perché in questo modo magari verrebbero comunque rintracciate altre monete: l'entità del loro numero e l'essere raggruppate in relativamente poco spazio mi fa pensare che si tratti del contenuto della cassa di una qualche guarnigione militare o comunque di denaro pubblico, se non di quello del "tesoro" di un sito cultuale, dato il fatto che le monete sono bronzei follis, quindi ciascuna di valore relativamente modesto.
