LAVORI ARCHEOLOGICI |
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| A sentimento (ma proprio a sentimento) mi verrebbe l'idea che tutta la rappresentazione sia assolutamente di fantasia.
Al massimo, ad essere proprio fortunati, potrebbe trattarsi della contestualizzazione di fantasia di un manufatto parzialmente noto in collezione, ma fraintendendone i materiali costitutivi e la dimensione architettonica.
Ad avere molta buona voglia si potrebbe provare a vedere se nelle collezioni di antichità italiane del Sette o di primi Ottocento sia attestato un sarcofago romano con iscrizione sul fronte e iconografia vagamente di quel genere su un lato corto. Lo vedrei bene incompleto e/o parzialmente inglobato in una struttura recenzione che lo rendesse non del tutto visibile (per spiegare qualche possibile fraintendimento iconografico nel dipinto), o magari visto dal pittore solo attraverso un disegno o una rappresentazione a stampa. Però è un lavoraccio e senza troppe speranze di successo!
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