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Il mito azteco del cane psicopompo Xoloitzcuintle

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view post Posted on 16/2/2024, 20:24
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Secondo gli Aztechi, 4 anni dopo la morte corporea e dopo aver superato alcune facili prove, l’anima del defunto arrivava sulla riva del fiume Chicunahaupan, il classico impetuoso e largo fiume che molti popoli situano prima dell’ingresso nel mondo dei morti, che gli Aztechi chiamavano Mictlan.
L’unico modo per attraversarlo era trovare il proprio cane che, riconoscendo l’anima del suo compagno umano, si tuffasse nell’acqua per farla salire sulla sua groppa e aiutarla a guadare il pericoloso fiume.

L’anima del defunto trovava ad attenderlo 3 cani: un cane bianco, uno nero e uno giallo.

Il cane bianco rispose per primo al richiamo dell’anima del defunto, ma disse che l’acqua del fiume era fangosa e non voleva sporcare il suo bel pelame con quel fango maleodorante.

Allora si fece avanti il cane nero, che disse all’anima che si era appena bagnato e l’acqua era moto fredda, per cui aveva bisogno di asciugarsi e riscaldarsi.

Restava il cane giallo, che gli altri due avevano spinto in disparte.
Questo riconobbe l’anima del suo compagno umano e festoso gli si fece incontro e si gettò fra le sue braccia poi l’accompagnò nell’acqua turbinosa finché questa non arrivò alle anche dell’uomo. Allora il cane giallo se lo prese in groppa ed entrambi riuscirono ad attraversare la corrente e approdare sulla riva opposta, lui nuotando intrepido con le zampe e l’anima nuotando con le mani.
 
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