Ostraka - Forum di archeologia

Misteri della Piramide di Kukulcán, che continua a meravigliare anche gli archeologi

« Older   Newer »
  Share  
Usékar
view post Posted on 16/4/2024, 17:49 by: Usékar
Avatar

Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

Group:
oikistés
Posts:
4,026
Location:
Verona - Forlì

Status:


Misteri della Piramide di Kukulcán, parte II
Torniamo all’argomento con cui è iniziato questo racconto.

Un po’ di numeri a proposito della cosiddetta Piramide di Kukulcán, alcuni dei quali hanno solleticato molto la fantasia di chi se ne interessava.
La sua altezza è di 24 mt + 6 mt del tempietto, la base è quadrata e i suoi lati misurano 55.3 mt, mentre quelli della piattaforma sommitale misurano 19.52 mt.
Il tempietto è rettangolare, i lati corti misurano 13.4 mt, quelli lunghi 16.5 mt e l’entrata è posta su quello lungo che guarda verso est nord est.
Ciascuna delle 4 scalinate ha 91 gradini, in tutto quindi i gradini delle scalinate sono 364 e per accedere al tempio ce n’è un altro, per un totale di 365, numero che suggerisce qualcosa…
I Maya, come tutte le popolazioni precolombiane della Mesoamerica, utilizzavano contemporaneamente due calendari, uno “sacro” di 260 gg il cui nome maya non è noto, i mayanisti l’hanno battezzato tzolk’in, l’altro di 365 gg che essi chiamavano haab. E appunto a questo calendario forse si riferisce il numero totale di gradini.
Per il funzionamento di questi sistemi calendariali vedi

https://ostraka.forumfree.it/?t=60891568

La facciata principale di questa piramide ha due sorprendenti caratteristiche sonore, chiamate “i canti della piramide”.
Il più noto e da tutti percepibile si ascolta posizionandosi in un punto preciso dell’antistante piazza ed effettuando una singola battuta di mani: l’eco restituita è un suono curioso, che i maya locali da sempre dicono essere il verso del quetzal, bellissimo uccello che vive nelle selve di tutta la Mesoamerica, sacro agli antichi Maya, e non solo, per le sue penne caudali verde smeraldo, nelle quali pare essi vedessero le verdi foglie della pianta di mais, loro alimento principale.

Maschio di quetzal al quale durante la stagione degli amori spuntano due penne caudali verde smeraldo, della lunghezza anche superiore al metro

https://it.wiktionary.org/wiki/quetzal#/me...Quetzal_JCB.JPG

La singola battuta di mani, il relativo eco e il verso del quetzal: un po’ di somiglianza c’è

https://people.dm.unipi.it/steffe/DIDA/LSM...izi/oneclap.wav





Studio a proposito di questo fenomeno

https://tecnologia.libero.it/mistero-canto...mpio-maya-57413

Questo fenomeno acustico è interessante e fino a qualche tempo fa si credeva si verificasse solo davanti alla scalinata principale di quella piramide.
Poi qualcuno a provato a battere le mani davanti alla scalinata della Piramide dell’Indovino o del Mago di Uxmal, nota anche come piramide del nano e ho constatato che il risultato è molto simile.
Ho verificato con esito positivo entrambi questo fenomeno e mi è stato detto che si verifica anche di fronte alla scalinata principale di altre piramidi yucateche (yucateco è l’aggettivo per “dello Yucatán”).

Il secondo fenomeno acustico si verifica quando una persona sale i gradini della piramide: alcune vibrazioni, probabilmente dovute a correnti d'aria, producono un suono assimilabile alla pioggia che cade.
Tuttavia per ascoltare questo “canto della piramide” è necessario sedersi su uno dei primi gradini, appoggiarsi bene a quello retrostante, quasi sdraiati all’indietro, e tendere bene l’orecchio.
La posizione è scomoda e attualmente non è possibile provarla, perché non ci si può avvicinare alla piramide, come invece era possibile fino a una ventina di anni fa circa.

A questo punto sorge una domanda: gli architetti delle piramidi sapevano esattamente cosa stavano facendo? Ovvero: si tratta di effetti voluti o di semplici coincidenze?
I calcoli di un gruppo di ricercatori dell’Università belga di Ghent (Gand, in francese) mostrano che, sebbene ci siano prove su come abbiano progettato la piramide per produrre il suono evocativo del canto del quetzal, probabilmente non avrebbero potuto prevedere esattamente a cosa l’eco sarebbe assomigliata: stando ai loro studi la realtà è molto complessa.
Qui l’esposizione dei risultati delle loro indagini

https://pub.dega-akustik.de/DAGA_1999-2008...cles/001341.pdf

L’analisi dell’acustica dell’eco di risposta della scalinata della piramide ha dimostrato che il suono percepito dipende principalmente dalla distanza della sorgente del suono e dal tipo di suono che viene fatto all’origine, in questo caso il battito di mani.
I tamburi, ad esempio, potrebbero produrre un diverso eco.

Mentre alcuni turisti salivano i gradini della piramide, gli stessi ricercatori seduti per una pausa sui gradini della piramide, già al corrente del secondo fenomeno, sono riusciti a percepire e rilevare una raffica di echi simili al rumore delle gocce di pioggia che si infrangono sul terreno.
I loro studi in proposito hanno dimostrato che l’altezza e la spaziatura dei gradini della scalinata creano una sorta di filtro acustico che enfatizza alcune frequenze sonore sopprimendone altre.
Ma calcoli più dettagliati dell’acustica mostrano come l’eco sia influenzata anche da altri fattori più complessi, come il mix di frequenze della sorgente sonora.
In definitiva, è praticamente impossibile provare ad oggi – con i dati a disposizione – che qualsiasi effetto eco specifico sia stato intenzionale.

Oltre ai fenomeni acustici ne esiste un altro, luminoso, che si verifica due volte l’anno, ai due equinozi.
Sulla parete esterna di uno dei due parapetti laterali della scalinata di est nord est, vale a dire la principale, lo spigolo corrispondente della piramide proietta un’ombra serpeggiante che scende dall’alto verso la testa di serpente che sta alla base di quel parapetto.
Benché il tempietto sommitale fosse probabilmente dedicato a Tlaloc, il dio della pioggia, il fenomeno che si verifica in quei 2 giorni probabilmente rappresentava la discesa sulla Terra di Kukulcán, il serpente piumato che in náhuatl si chiama Quetzalcóatl: da questo il nome attribuito alla piramide, nota anche con il nome di El Castillo datole dagli spagnoli.

L’introduzione è stata lunga, ma il suo contenuto servirà a rendere più chiaro il legame tra la forma della piramide, che è causa di questi fenomeni, e le più recenti scoperte archeologiche.
 
Top
3 replies since 14/4/2024, 17:46   540 views
  Share