Ostraka - Forum di archeologia

Posts written by dceg

view post Posted: 8/4/2024, 07:46 Italici - Archeologia dei popoli Italici e Pre-romani
Ed era appunto quanto anch‘io brevemente sin dall‘inizio avevo fatto notare. Mi pare proprio si ripeta un modello di comportamento di cui già in passato si era fatta esperienza, quarda caso, su temi legati alla stessa area geografica. Forse la genetica un giorno potrà fornire una spiegazione. ;)
view post Posted: 6/4/2024, 17:12 Italici - Archeologia dei popoli Italici e Pre-romani
Gli è che io sia alquanto sensibile, forse ipersensibile, a solo vaghi odori di nazionalismi/regionalismi/campanilismi, e che sospetti, sicuramente talora in maniera infondata, un volersi ornare con penne non tanto altrui, ma assai antiche.

Ciò non toglie che la cultura nuragica sia davvero evoluta come non lo furono culture contemporanee o anche successive nell'area geografica italiana. Essa però, a differenza di altre sviluppatesi sul continente e posteriori, sfiorì senza avere seguito apprezzabile.
view post Posted: 5/4/2024, 14:33 Italici - Archeologia dei popoli Italici e Pre-romani
Ad essere precisi né quella nuragica, né quella dei castellieri, né altre ancora si dovrebbero definire come civiltà - o culture - italiane, in quanto il concetto di italianità si può applicare solo in epoche di ben molto posteriori. Ciò non toglie naturalmente nulla alla rilevanza di tali culture - o civiltà.

Ancora una piccola osservazione: la storia non si stravolge e non si riscrive, come spesso viene inopportunamente detto; fortunatamente però si arricchisce di nuove scoperte. Se ne stravolge, talora, un'immagine illusoria che taluni ne hanno e che non tiene conto che ogni scienza è aperta a nuove scoperte, interpretazioni e ipotesi, non essendo in quanto tale un che di statico o un dogma.
view post Posted: 5/4/2024, 12:11 Italici - Archeologia dei popoli Italici e Pre-romani
Concordo con quanto scrive Usékar a proposito dei termini cultura e civiltà.
Ai suoi consigli tipografici aggiungo quello di utilizzare le maiuscole in modo tradizionale. Esse aiutano, quando seguono un punto, a strutturare già visivamente il discorso rendendo la lettura più agevole. Certo sono convenzioni, ma come tali facilitano la comprensione.
view post Posted: 18/3/2024, 15:59 Tesi Magistrale in Archeologia - Consigli tesi
Stamane, nel mentre svolgevo un'attività di non eminente impegno intellettuale - passare l'aspirapolvere e poi la macchina lavapavimenti - facevo, tra me e me, delle considerazioni che qui riassumo.

Talora, come nel caso delle Grubenhäuser, dato che esse sono presenti in luoghi assai lontani tra di loro geograficamente e temporalmente, sarebbe forse più interessante indagare sulle diversità che non sulle analogie. Questo naturalmente può valere anche in casi diversi, come esporrò in seguito.

Esigenze e possibilità simili hanno dato origine a forme abitative analoghe, in questo caso costruzioni in parte interrate, ma in che si differenziano quelle appartenenti ad un certo ambito culturale da quelle di un ambito diverso, e in che modo queste differenze derivano da o rispecchiano concezioni culturali, Weltanschauungen, diverse?

Un bell'esempio di questo lo ha riportato recentemente Usékar nella discussione qui sul forum dedicata al non uso della ruota nell'America precolombiana *), quando afferma:
CITAZIONE (Usékar @ 12/3/2024, 15:10) 
Tornando all’acuta osservazione di Hernández richiamata poco addietro, mi viene da esplicitarla come segue.
La forma del disco richiama quella di Sole e Luna, che furono figure sacre per molte culture.
Ma nel caso dei nativi americani, particolarmente dei mesoamericani e dei peruviani, è possibile che la sacralità di questi due oggetti celesti fosse tale da non permettere che la loro “figura” rotonda potesse essere adottata da un mezzo utilitaristico.

In questo caso è un elemento culturale che determina il nonutilizzo di un'invenzione; analogamente si può procedere nel caso di analogie e diversità.

Qualcosa del genere si potrebbe fare anche nel caso di una ricerca sul simbolo della swastika che una persona con cui sia Usékar che io siamo in contatto, sta svolgendo, ossia il cercar di capire come i contesti culturali diversi in cui il simbolo è presente ne abbiano contraddistinto il significato.

Sono le mie traveggole da aspirapolvere o c'è qualcosa di vero?

*) https://ostraka.forumfree.it/?t=56176146

Edited by dceg - 18/3/2024, 19:11
view post Posted: 18/3/2024, 08:30 Tesi Magistrale in Archeologia - Consigli tesi
Ohi, ohi! Usékar mi chiama in causa perché vivo in Germania, a poca distanza da un sito con resti di Grubenhäuser, ma non tiene conto che la mia casa attuale non è interrata - però il garage è sotterraneo- mentre lo era in parte quella dove ho abitato a lungo, essendo costruita su di un pendio! Per di più il Museo dell‘arte dell‘Asia orientale è anche a poca distanza, ci vado spesso.
Scherzi a parte, non ho conoscenze in materia, per cui non saprei che consigliarti.

O forse sí: Esistono davvero somiglianze significative tra le Grubenhäuser europee e quelle giapponesi? Esse sono diffuse in diverse parti del mondo ed in culture diverse in un arco di tempo assai lungo. Le somiglianze sono strutturali, cioè dovute alla tecnica costruttiva, o culturali, cioè sono state costruite in culture che presentano tratti simili? E in questo caso è sensato non includere culture diverse da quelle giapponese ed europea in cui esse sono pure presenti?

Mi spiego: l‘idea del confronto nasce dai tuoi interessi, ed è quindi contingente, o ha una base scientificamente provata? (Culture analoghe trovano soluzioni analoghe)

Edited by dceg - 18/3/2024, 09:03
view post Posted: 18/3/2024, 08:20 Salve a TUTTI... - Presentazioni
Benvenuto! Anch‘io non abito in Italia e nella terza età sono entrato da tempo. Provengo, come Usékar, da una formazione classica (lettere classiche), ma poi ho svolto l‘attività di psicoterapeuta soprattutto in ambito clinico.
Mi interesso, curiosissimo di natura, di archeologia nonché di arte in genere; quella giapponese mi affascina in modo particolare.

Aspettiamo i tuoi contributi, certo interessanti.
view post Posted: 12/3/2024, 18:20 I popoli dell'America precolombiana conoscevano la ruota? - America Centrale
A me si ostina a negare l‘accesso; forse è una questione personale. ;)
view post Posted: 2/3/2024, 12:10 Le misteriose migrazioni nella Mesoamerica precolombiana - America Centrale
Data la nostra impostazione centratata sull‘Europa e non priva dei residui del colonialismo tendiamo a ignorare quanto diversificata e complessa sia la storia delle popolazioni native americane e anche gli Statunitensi non hanno un grande interesse a ridimensionare la loro storia, dando la giusta considerazione ai popoli da loro sterminati.
view post Posted: 29/2/2024, 16:19 La misteriosa crisi della società Maya alla fine del IX sec - America Centrale
Molto interessante. L‘atmosfera con le innumerevoli candele accese mi ha fatto tornare in mente la cripta della chiesa-fortezza di Notre-Dame-de-la-Mer a Les-Saintes-Maries-de-la-Mer nella Camargue, dove le volte sono annerite dalla fuliggine ed il calore è quasi insopportabile. Si tratta di un luogo di venerazione della Santa Sara nera patrona dei Roma, in cui si manifestano forme quasi paganeggianti.

Edited by dceg - 29/2/2024, 22:04
view post Posted: 29/2/2024, 12:29 La misteriosa crisi della società Maya alla fine del IX sec - America Centrale
Trovo molto interessante e soprattutto molto significativo e bello come i Maya, malgrado la cristianizzazione spesso violentemente forzata, abbiano mantenuto vive tradizioni e credenze, parte integrante della loro millenaria cultura.
view post Posted: 25/2/2024, 17:24 Le misteriose migrazioni nella Mesoamerica precolombiana - America Centrale
Caro Usékar, come sempre i tuoi trattatelli sono di grande interesse!

La "scomparsa" degli Olmechi è certamente un capitolo interessante e non privo di quesiti irrisolti della storia del Mesoamerica. Da quanto scrivi mi sembra di capire che tu propenda non tanto per una scomparsa, quanto per mutamenti sociali ed integrazione o forse evoluzione delle popolazioni olmeche e della loro culture in quelle Maya. O ti ho infranteso? - Tuttavia, per quel pochissimo che ne so, ricordo che quanto meno certe forme artistiche olmeche avevano caratteristiche (tratti "negroidi" nelle rappresentazione umane) che in seguito mi pare non si trovino più. O mi sbaglio?
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