Ostraka - Forum di archeologia

Posts written by Perseo87

view post Posted: 1/3/2021, 08:00 ciao a tutti - Presentazioni
Benvenuta alla "Sacerdotessa dei Vènti"! ;)

Anche io mi occupo di Archeologia e storia dell'arte greca, ma sono più spostato sul versante "storico", e in particolare sulla produzione di sculture in marmo fra Grecia e Magna Grecia. Tuttavia, qualcosa sull'archeologia egea dell'età del Bronzo la conosco (anche se certo non a livelli specilistici), e quindi, se potrò, sarà un piacere seguirti e discutere con te. Quello di Ostraka è forum animato da un bello spirito di confronto, spero che ti troverai bene e che ci farai presto conoscere più nel dettaglio i temi di cui ti interessi.

Buona giornata! :)
view post Posted: 19/2/2021, 19:24 Faraoni e regine dimenticate - Egittologia - Sezione generica
CITAZIONE (Righel @ 19/2/2021, 18:43) 
@Perseo87,19/2/2021, 10:27
Beh, il romanzo di cui parlavo l'ho pubblicato nel '98, ma le ricerche fatte sull'argomento risalgono a un quarto di secolo fa. (...)
Per essere un non professionista ho fatto quello che potevo... e mi sono divertito a farlo.
A quell'epoca la ricostruzione, come ho scritto, è parsa attendibile a due egittologi.
Comunque è solo un romanzo. Poi è naturale che gli studi proseguano e i pareri cambino.

Ma no, Righel, non fraintendermi! :D
Non volevo affatto sminuire il tuo lavoro: ho letto la domanda di Scribonius e mi sono limitato a rispondere rispetto a quello che ricordavo sulla questione di Nitocris.

E poi, come hai detto anche tu, il tuo era comunque un romanzo: ok con la pertinenza storica e il massimo rigore filologico, che sono sempre apprezzabili anche in un'opera letteraria, ma non lo si può certo giudicare con lo stesso metro di un saggio o articolo scientifico (che fra l'altro non hanno in ogni caso di per sé una pretesa di validità "eis aei" e possono tranquillamente essere smentiti nel tempo da nuovi riesami).
view post Posted: 19/2/2021, 10:27 Faraoni e regine dimenticate - Egittologia - Sezione generica
CITAZIONE (Scribonius @ 16/2/2021, 19:20) 
CITAZIONE
L'ultima regina-faraone della VI dinastia.

stavo facendo una ricerca in rete e leggo che diversi egittologi asseriscono non sia mai esistita. Puoi dirmi di più?

Purtroppo ultimamente non ho modo di stare molto di fronte al pc, ma ho letto questo post e mi faceva piacere condividere brevemente con voi qualche ricordo degli anni di studio: durante una lezione di Egittologia, ricordo infatti che la nostra docente toccò il tema delle regine che avevano regnato sul paese d'Egitto senza un consorte al fianco. La prima, se ben ricordo, sarebbe stata proprio questa Nitrocris, di cui parlava già lo storico greco Erodoto nel V secolo a.C. Tuttavia, da un riesame fatto pochi anni prima, era stato appurato che Nitocris non sarebbe mai esistita nella realtà, e che sarebbe stata anzi frutto del fraintendimento del nome di un altro sovrano (maschio), chiamato Netjerkara.

Qui potete trovare un breve riassunto del dibattito: https://it.wikipedia.org/wiki/Nitocris#Dib...in_fonti_egizie. In effetti, non sembrano esserci attestazioni sicure per il nome di Nitokerty/Nitocris nelle fonti papirologiche ed epigrafiche dell'antico Egitto, e il fatto che questa figura sia stata collocata nell'ambito della VI Dinastia potrebbe essere imputabile proprio a un errore delle cronologie egizie. Il sovrano dovrebbe forse essere da ascrivere agli inizi dell'VIII Dinastia, dal momento che ormai la VII (formata da 70 re che avrebbero regnato per 70 giorni!) è ritenuta inesistente da tutti gli egittologi.
view post Posted: 2/2/2021, 11:57 Simbolismo del crescente lunare - Archeoastronomia e Astronomia Culturale
CITAZIONE (dceg @ 2/2/2021, 11:54) 
CITAZIONE (Righel @ 2/2/2021, 10:15) 
Ma non c'è il link. :(

Chiedo venia; sarà l'età...
http://fisarcheo.altervista.org/fisafoto/t...1307/thread.htm

Ecco, pensa a chi non ha la tua età ed era convinto che il messaggio fosse indirizzato al suo post con il link...

(:
view post Posted: 2/2/2021, 11:22 Simbolismo del crescente lunare - Archeoastronomia e Astronomia Culturale
CITAZIONE (Righel @ 2/2/2021, 10:15) 
Acuta domanda, la cui risposta non può essere che di natura astronomica.
La Luna compie il suo ciclo completo (crescente, primo quarto, piena, ultimo quarto, calante, nuova) nell'arco di 29,53 giorni circa.
Tutto inizia il primo giorno dopo i quasi tre di luna nuova, cioè non visibile. In questa occasione la Luna appare ad occidente nella stessa direzione in cui poco prima è tramontato il Sole.
E' bassa sull'orizzonte occidentale ed è illuminata dal Sole (ormai non più visibile) nella sua parte inferiore, quindi la sua parte visibile (illuminata) è quasi esattamente quella descritta nell'immagine di Selene che hai postato.

Grazie a tutti per le vostre delucidazioni, non avevo dubbi che mi avreste dato utili indicazioni! :)

Quindi, se non ho capito male, il crescente lunare deve essere ricondotto alla linea d'orizzonte celeste dell'Occidente, dove appare poco dopo che il sole è tramontato. E' corretto?

Questo è interessante, perché combacia con un'idea che avevo per una ricerca iconografica, che mi era balenata in mente prima della fine dell'anno appena passato... ma che però ho già dovuto interrompere per motivi di tempo (spero di riuscire a recuperarla più avanti, anche se ovviamente andrà ben articolata e l'aspetto archeoastronomico sarà in quel caso solo uno dei tanti dettagli da considerare).

CITAZIONE (Righel @ 2/2/2021, 10:15) 
Fin qui il modello naturalistico a cui si ispira l'artista.
Ma la vera domanda, da punto di vista archeoastronomico, arriva subito dopo.
Quale ti viene in mente?

Il link c'è, è poco sotto (almeno io lo vedo e mi funziona).
Comunque nulla di particolare, è uno dei tanti busti di Diana/Selene in marmo con i corni lunari sul capo.

E anzi, a proposito di link, devo farvi avere una cosa... ;)
view post Posted: 1/2/2021, 00:23 Simbolismo del crescente lunare - Archeoastronomia e Astronomia Culturale
Da un po' di tempo volevo fare una domanda su un particolare aspetto iconografico di alcune divinità lunari (come nel caso di Selene e ancor più di Artemide), che più spesso mostrano sulla fronte una falce di luna posizionata per orizzontale.

Faccio un tipico esempio con questo busto clipeato di Selene, inserito in un sarcofago romano a lenòs di III secolo d.C.: https://commons.wikimedia.org/wiki/Categor...elene_Terme.jpg.

Quale significato ha (o può avere) questo tipo di crescente lunare? Perché non usare la luna in una qualsiasi altra sua fase (magari sempre una falce, ma per esempio in un'altra posizione o inclinazione)? Perché metterla in orizzontale, "a barchetta"? Da un punto di vista astronomico, che significato può avere questo simbolo? Quando appare questo tipo di luna e in quale parte del cielo?

Grazie per le possibili indicazioni.
view post Posted: 31/1/2021, 18:17 Peania (Atene): scoperte due statue funerarie - Archeologia della Grecia Classica
CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 31/1/2021, 17:09) 
Invece sembrerebbe che dal momento in cui hanno visto i pregevoli manufatti i simpatici scavatori non si siano saputi trattenere dallo scontornarli, come se stessero pensando unicamente al loro recupero in quanto oggetti da museo. Mi pare soprattutto evidente che non ci sia stata nessuna preoccupazione riguardo alla individuazione del piano di calpestio in fase, nè riguardo alla posizione dei resti in un crollo (cioè in una giacitura comunque in rilevato rispetto al proprio piano) piuttosto che entro un taglio (come per esempio nel caso di una fossa di fondazione).

Se anche quello che io sto ipotizzando non fosse corrisposto a verità, il suo contrario sarebbe dovuto essere da dimostrare con opportuna modalità di scavo ed adeguata documentazione.

Non ho detto volutamente nulla in merito alle foto dello scavo che circolano in rete perché aspettavo il tuo intervento. Dal canto mio avevo notato anch'io la strana "linearità" nella disposizione delle due sculture, ma confesso anche che, lì per lì, non le avevo dato più di quel tanto peso (nella misura in cui, appunto, oltre a quelle 2-3 foto di dettaglio, al momento neppure io ho dati e documenti alla mano utili per comprendere qualcosa di più sul contesto oggetto di indagine e sul tipo di scavo effettuato dai colleghi greci). Trovo comunque interessante (e plausibilissima) la lettura che proponi di darne, in relazione a quel materiale lapideo accatastato a fianco delle due statue.
view post Posted: 31/1/2021, 17:44 Un sacrificio di cane nella Spagna romana? - Archeologia e Antropologia
CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 31/1/2021, 17:35) 
Sepoltura di età romana di bambino con cane ed altri oggetti di corredo (e per la particolarmente attenta conduzione dello scavo anche possibili aspetti di rito funerario, per esempio quanto a distinzione fra corredo interno ed esterno) a Clermont-Ferrand (Francia)

Sì, avevo letto anch'io. Questa era un'altra delle scoperte che mi ero segnato per riportarle poi sul forum, ma che non avevo ancora pubblicato. Un caso in più che si può aggiungere alla discussione già iniziata.
view post Posted: 31/1/2021, 10:41 Peania (Atene): scoperte due statue funerarie - Archeologia della Grecia Classica
Aggiungo un altro link anche a questo sito, dove viene riportata la stessa notizia, corredata però, stavolta, da una serie di ulteriori dati e riflessioni: https://tech.everyeye.it/notizie/atene-tro..._0JoEfhNTSd7d8I. Trovo plausibile identificare la donna seduta come una ricca signora ateniese, forse destinataria del sepolcro, mentre l'altra in piedi, rappresentata nel gesto di portarsi la mano al volto, potrebbe esser stata anche una schiava (così come si vede anche nel séma di Thraseas ed Euandria), ma non sono sicuro che questa sia l'unica interpretazione possibile.

La scoperta è stata commentata, fra l'altro, da Olga Palagia, uno dei nomi più eminenti nell'ambito dell'archeologia ellenica (e forse il più conosciuto negli studi sulla scultura greca), che tuttavia, a mio avviso, non sempre arriva a formulare interpretazioni condivisibilissime. Quelle suggerite qui, in particolare, mi paiono oggettivamente poco realistiche.
Se - come il sito riporta - gli scavi hanno davvero intaccato un'antica area necropolare, quelle figure dovevano verosimilmente provenire dall'abbattimento di un ricco naiskos funerario (quando e per mano di chi questo abbattimento sia avvenuto è però molto difficile stabilirlo, soprattutto in base alle sole foto pubblicate). Mi sembra tuttavia inverosimile che un privato potesse arrivare a distruggere il volto delle statue funerarie apposte sul proprio mnema (ammesso che il monumento fosse stato ultimato mentre lui era ancora in vita, e non commissionato dai parenti dopo la sua morte), fra l'altro solo perché i ritratti sarebbero stati giudicati "poco accurati e/o idealizzati" (che poi, anche questo di per sé potrebbe quasi suonare come un controsenso...).

Similmente è strana anche l'attribuzione della distruzione del naiskos alle leggi suntuarie di Demetrio di Falero. Demetrio resse le sorti di Atene fra 317 e 307 a.C. ed è ricordato da Cicerone nel De legibus per aver promulgato alcuni decreti che avrebbero impedito agli artisti di realizzare monumenti funebri particolarmente grandi ed elaborati (cit.: "(...) ne quis sepulcrum faceret operosius quam quod decem homines effecerint triduo"). Alla promulgazione di queste leggi si ricollega dunque solitamente la progressiva scomparsa dei grandi e raffinati monumenti funebri in marmo dalle necropoli dell'Attica, più spesso sostituiti in età ellenistica da piccoli kioniskoi. Devo ammettere però di non aver mai letto che queste leggi potessero aver avuto anche una sorta di "valore retroattivo", andando a legittimare la distruzione di sémata più antichi (quelli di cui ho notizia erano infatti tutti monumenti distrutti e riutilizzati in età cristiana per la costruzione di nuove strutture, anche funerarie).

A naso, io avrei pensato a monumenti funebri distrutti nella loro interezza in seguito alle devastazioni prodotte dai barbari, oppure ancora all'azione di gruppi di cristiani in età tardoantica o bizantina. Ma i dati sono forse troppo pochi al momento per potersi sbilanciare.
view post Posted: 31/1/2021, 09:57 Timna (Israele): sulle tracce della porpora reale - Archeologia del Vicino e Medio Oriente
CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 31/1/2021, 09:39) 
Per non parlare della maggior attenzione (anche in termini di predisposizione preliminare di casisitche e di tipologie) che sarebbe ormai doveroso applicare alle tracce stratigrafiche e strutturali di impianti produttivi di quell'ambito.

Anche questa sarebbe forse un'idea interessante da considerare.
view post Posted: 30/1/2021, 19:37 Timna (Israele): sulle tracce della porpora reale - Archeologia del Vicino e Medio Oriente
CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 30/1/2021, 18:12) 
Esso si interseca nel caso in questione con l'altra tematica estremamente suggestiva che nonostante i vistosi progressi già ottenuti rimane ampiamente da approfondire: quella sulle tracce di prodotti tessili.
Esempi di indagine come questo dovrebbero portare organizzazioni di differente natura e di differenti parti del mondo a mettere i propri sforzi su argomenti di questo genere maggiormente in comune rispetto a quanto è stato meritoriamente fatto.

Assolutamente concorde con te.

Al netto di territori caratterizzati da climi particolari, che possono aver favorito la conservazione dei materiali organici (penso ad esempio agli spettacolari tessuti copti provenienti da diverse località dell'Egitto), l'archeologia dei manufatti tessili deve accontentarsi solitamente di pochi fili, sopravvissuti magari solo in contesti particolarmente fortunati.

Su questo tipo di studi non sono minimamente preparato: in relazione al mondo greco, ricordo che, in un suo vecchio handbook di arte e archeologia greca, Gisela Richter si era posta almeno una volta questo problema, potendo mostrare appena qualche frammento di tessuto decorato recuperato dai tumuli di Gordion, mentre nell'ambito della Grecia propriamente detta bisognava affidarsi soprattutto alle pitture sulle vesti delle korai per arrivare almeno a ipotizzare quali potessero esser stati i colori e le decorazioni dei tessuti diffusi nella società ellenica d'età arcaica... Quindi ben vengano rinvenimenti come questi. Se però ci siano poi stati convegni o studi specifici sull'argomento, questo non lo so (anche perché non mi sono mai trovato nella necessità di fare ricerche di questo tipo). Al massimo ho avuto a che fare con le scarpe, ma lì non si parlava propriamente di tessuti (al massimo di cuoio).
view post Posted: 29/1/2021, 17:36 Οὐρανός - Archeoastronomia e Astronomia Culturale
CITAZIONE (Usékar @ 29/1/2021, 17:23) 
Mi aggiungo alla lista...

Ma sì, tranquilli, vi avviso comunque! :)
view post Posted: 29/1/2021, 17:05 Οὐρανός - Archeoastronomia e Astronomia Culturale
CITAZIONE (dceg @ 29/1/2021, 16:54) 
Lo fai sapere anche a me?

Grazie!

Certo! Stavo controllando dalle mail, leggo che sul sito dell'università dovrebbe uscire la locandina della manifestazione entro fine mese (io però ancora non l'ho vista). Per registrarsi gli utenti dovranno prima inviare una mail alla segreteria, ma sarà tutto indicato sul sito. Se in settimana nuova non trovo niente chiedo lumi e vi faccio sapere, il convegno è previsto per i giorni 9 e 10 febbraio.
view post Posted: 29/1/2021, 16:30 Οὐρανός - Archeoastronomia e Astronomia Culturale
CITAZIONE (Righel @ 29/1/2021, 12:14) 
Sarà una conferenza pubblica o riservata a un gruppo limitato di studiosi?
Te lo chiedo perché mi farebbe piacere assistere.

In realtà non so dirti, perché non mi sembra che sia stata pubblicizzata neppure sul sito dell'ateneo, pur essendo una manifestazione credo non eccessivamente ristretta. So però per certo che per partecipare occorre iscriversi (è interamente in webinar). Mi informo e in caso ti faccio sapere.
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