Ostraka - Forum di archeologia

Gli Etruschi e i Latini erano simili geneticamente (DNA autosomico)

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view post Posted on 7/8/2020, 15:57

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A novembre del 2019 è stato pubblicata da Stanford per la prima volta una ricerca che ha analizzato il DNA autosomico di 11 campioni dell'età del ferro: 4 Etruschi (1 fase villanoviana, 3 fase orientalizzante), 6 Latini (anche qui tra cultura laziale e orientalizzante) e 1 proto-villanoviano dal territorio dei Piceni. I risultati confermano le conclusioni degli studi del gruppo di genetisti guidato da Guido Barbujani, ovvero che gli Etruschi erano autoctoni discendenti dalle popolazioni preindoeuropee presenti in Europa sin almeno dal neolitico. Nello studio del 2019 è stato aggiunto qualche elemento nuovo perché l'autosomico rappresenta tutti gli antenati di un individuo. L'elemento nuovo è che gli Etruschi avevano anche DNA dalle Steppe, elemento che i precedenti studi del gruppo di Barbujani non poterono scoprire perché avevano analizzato solo il DNA mitocondriale degli Etruschi.

Gli Etruschi sono risultati simili ai Latini nella composizione ancestrale e ancora una volta l'analisi del DNA degli Etruschi scredita le teorie dell'origine orientale, e conferma quanto l'etruscologia, in particolare l'archeologia, e persino l'antropologia, vanno sostenendo da anni: gli Etruschi erano una popolazione indigena. Sia Etruschi che Latini erano composti da 3 componenti ancestrali: WHG, EEF, Steppe. Etruschi e Latini si posizionano in un'area tra gli italiani del nord Italia, toscani moderni, spagnoli e francesi. Che è la posizione genetica che ci si aspetta dalle migrazioni preistoriche (WHG, EEF e Steppe) che formarono la popolazione indigena dell'inizio dell'età del ferro d'Europa. Ovviamente nuovamente screditata anche che l'ipotesi che gli Etruschi fossero Sardi, mai seriamente presa in considerazione dall'etruscologia.

PCA con gli Etruschi, Latini e le popolazioni moderne dallo studio di Stanford (Antonio et al. 2019)

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Altra PCA con Etruschi, Latini, Micenei, Minoici, Celti, Cananiti, gli agricoltori del neolitico e le popolazioni moderne.

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Rassomiglianza genetica tra Etruschi e le popolazioni moderne

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view post Posted on 13/8/2020, 16:52

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L'articolo citato:

M. L. Antonio et al., Ancient Rome: A genetic crossroads of Europe and the Mediterranean. Science 366, 708 (2019)

https://science.sciencemag.org/content/366/6466/708

è un lavoro di antropologia molecolare veramente impressionante per il livello scientifico e la notevole quantità di dati, con l'obbiettivo di studiare la storia genetica della Roma antica dagli albori fino ai nostri giorni.
Sono stati analizzati gli interi genomi di ben 127 individui antichi provenienti da 29 siti archeologici nell'area di Roma, vissuti in un intervallo temporale di 12000 anni. Il lavoro è stato portato a termine da 39 studiosi appartenenti a diverse istituzioni ed università degli USA (fra cui la Stanford University che ha coordinato il lavoro), Italia, Austria e Irlanda.

Non è un caso che sia stata pubblicata su Science, una delle massime riviste scientifiche, che ha anche dedicato la copertina del numero dove è stato pubblicato l'articolo in forma cartacea a Roma, con una foto del Colosseo.

Per quanto riguarda gli Etruschi, il metodo statistico impiegato non separa questi dai Latini, tuttavia, come dice lo stesso articolo, le piccole dimensioni del campione (tre individui Etruschi, più uno protovillanoviano), non permettono di distinguere più finemente le due popolazioni. Cioè, per quanto gli Etruschi dello studio si posizionano come una popolazione dell'Italia Centro-Settentrionale, direi che i dati non sono sufficienti per dire che Etruschi e Latini avessero un'origine comune (anche se questo è molto plausibile). Inoltre uno dei tre Etruschi si posiziona geneticamente più lontano dagli altri due, avendo un circa 53% di discendenza nord-africana.
Sarebbe certamente molto interessante un domani riuscire a fare uno studio simile su una più larga quantità di individui Etruschi da vari siti italiani.

Credo che l'origine autoctona degli Etruschi sia stata ampiamente dimostrata dai dati archeologici (principalmente la continuità dei siti villanoviani), mentre la mancanza di siti archeologici in Turchia che possano essere identificati come "madre patria" depone a sfavore della tesi riportata da Erodoto sulla migrazione dalla Lidia all'Italia come origine degli Etruschi.

I risultati dei primi studi sul DNA mitocondriale e i più avanzati sui genomi interi sarebbero in linea con un'origine degli Etruschi come popolo italico.
 
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view post Posted on 14/8/2020, 22:15

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CITAZIONE (Mario_A @ 13/8/2020, 17:52) 
L'articolo citato:

M. L. Antonio et al., Ancient Rome: A genetic crossroads of Europe and the Mediterranean. Science 366, 708 (2019)

https://science.sciencemag.org/content/366/6466/708

è un lavoro di antropologia molecolare veramente impressionante per il livello scientifico e la notevole quantità di dati, con l'obbiettivo di studiare la storia genetica della Roma antica dagli albori fino ai nostri giorni.
Sono stati analizzati gli interi genomi di ben 127 individui antichi provenienti da 29 siti archeologici nell'area di Roma, vissuti in un intervallo temporale di 12000 anni. Il lavoro è stato portato a termine da 39 studiosi appartenenti a diverse istituzioni ed università degli USA (fra cui la Stanford University che ha coordinato il lavoro), Italia, Austria e Irlanda. Non è un caso che sia stata pubblicata su Science, una delle massime riviste scientifiche, che ha anche dedicato la copertina del numero dove è stato pubblicato l'articolo in forma cartacea a Roma, con una foto del Colosseo.

Sono assolutamente d'accordo con te, è un lavoro davvero impressionante, e senza dubbio la ricerca più ricca di dati uscita finora sul DNA antico dell'Italia. Tuttavia, anche questa ricerca come tante altre ricerche genetiche, non è esente da qualche errore qua e là. Ma nel complesso rimane davvero molto informativa e di livello piuttosto alto.


CITAZIONE (Mario_A @ 13/8/2020, 17:52) 
Per quanto riguarda gli Etruschi, il metodo statistico impiegato non separa questi dai Latini, tuttavia, come dice lo stesso articolo, le piccole dimensioni del campione (tre individui Etruschi, più uno protovillanoviano), non permettono di distinguere più finemente le due popolazioni. Cioè, per quanto gli Etruschi dello studio si posizionano come una popolazione dell'Italia Centro-Settentrionale, direi che i dati non sono sufficienti per dire che Etruschi e Latini avessero un'origine comune (anche se questo è molto plausibile). Sarebbe certamente molto interessante un domani riuscire a fare uno studio simile su una più larga quantità di individui Etruschi da vari siti italiani..

Gli individui etruschi analizzati sono quattro, uno di epoca villanoviana (900-800 a.C. una donna di Veio, necropoli di Grotta Gramiccia), e tre di fase orientalizzante (700-600 a.C. due donne e un maschio) trovati nella necropoli etrusca della Mattonara di Civitavecchia. Mentre il campione protovillanoviano non c'entra niente con gli Etruschi e neanche con i Latini, è una donna datata 930-839 a.C. che proviene da Martinsicuro, al confine tra Abruzzo e Marche, ed è probabilmente una proto-picena. Mentre i campioni latini analizzati sono sei: due provenienti da Ardea (800- 500 a.C., due maschi), uno proveniente da Boville Ernica (700-600 a.C., un maschio), uno proveniente dalla necropoli di Castel di Decima (900 - 700 a.C, un maschio), due da Palestrina (600-200 a.C., due maschi)

Ovviamente né io e né questa ricerca stiamo insinuando che Etruschi e Latini avessero un'origine comune, anche se non lo si può escludere del tutto. Sulla base della lettura del DNA autosomico di Etruschi e Latini analizzati per ora ci si deve limitare a dire che erano geneticamente simili, ovvero discendenti da simili migrazioni preistoriche che nella genetica delle popolazioni significa che Etruschi e Latini avevano simili percentuali di WHG (mesolitico), EEF (neolitico) e Steppe (bronzo) e che appunto nelle PCA si posizionano entrambi vicini a nord Italiani, toscani, spagnoli e francesi.

Bisogna anche considerare che l'origine degli Etruschi non era l'obiettivo principale di questa ricerca e che questa è una ricerca di Stanford e che Stanford in Italia collabora con UniPavia, e quest'ultima si è distinta per ricerche a tesi sugli Etruschi basate su campioni moderni e argomentazione circolare, ricerche sbagliatissime anche metodologicamente e persino nelle conclusioni. A quante ne so, dovrebbe uscire una ricerca ancora più dettagliata su campioni etruschi coordinata questa volta invece dal Reich Lab di Harvard, che in Italia invece collabora proprio il gruppo di Barbujani, i primi ad aver analizzato il DNA antico degli Etruschi (anche se si tratta solo di DNA mitocondriale), e il Max Planck Institute for Evolutionary Anthropology.

Credo che nell'immediato più che una nuova ricerca sugli Etruschi, ci sarebbe più bisogno di altre ricerche su campioni antichi dell'età del bronzo da tutta Italia e campioni antichi dell'età del ferro dal nord e dal sud Italia.

CITAZIONE (Mario_A @ 13/8/2020, 17:52) 
Inoltre uno dei tre Etruschi si posiziona geneticamente più lontano dagli altri due, avendo un circa 53% di discendenza nord-africana.

Per completare il quadro, anche due campioni latini su sei risultano avere in parte discendenza alloctona, nel caso dei Latini si tratta in parte di discendenza mediorientale.

Venendo al campione etrusco più lontano dagli altri Etruschi (si tratta di una donna di età orientalizzante trovata nella necropoli della Mattonara), per me il 53% di discendenza nord-africana stimata dallo studio non è un dato del tutto corretto, nel senso che la percentuale stimata dallo studio è superiore al dato reale. Questo campione (R475) ha certamente un po' di discendenza nord-africana ma non il 53%, il modello esagera il contributo nord-africano perché gli autori hanno usato nel modello eseguito con qpAdm come campione di riferimento Marocco_LN per rappresentare la discendenza nordafricana, ovvero un campione del tardo neolitico del Marocco. Marocco_LN ha tantissima discendenza anche dal neolitico della Spagna e quindi tende a nascondere molto la componente EEF. Lo si vede anche nella PCA, questo campione R475 non è a metà strada tra gli Etruschi e i nord africani ma rimane molto più vicino agli Etruschi. E sia i nord-africani moderni che i Punici/Cartaginesi sembrano diversi da Marocco_LN. Secondo me, questa etrusca era per metà etrusca e il resto della discendenza era Sardo-Punica (ovvero un misto di Sardo e Punico) e non propriamente Cartaginese/Punico.


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come si vede qui, Marocco_LN è al 63% EEF, un valore che lo avvicina molto ai Sardi moderni, per esempio.

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Questo un campione di moderni nordafricani dalla Tunisia, come si vede c'è differenza con il campione Marocco_LN.

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Ho simulato anch'io qualche modello usando un metodo computazionale simile a qpAdm ma basato sul metodo Monte Carlo. Ho usato un campione di moderni tunisini come proxy per la discendenza nordafricana, un campione di nuragici analizzato da poco e gli altri etruschi come proxy locale, il target è chiaramente il campione R475 e mi ha dato questo risultato: questo campione etrusco è modellabile come se fosse stato - grosso modo - per metà etrusco, per un quarto un moderno nord africano e per un quarto un sardo di epoca nuragica.

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CITAZIONE (Mario_A @ 13/8/2020, 17:52) 
Credo che l'origine autoctona degli Etruschi sia stata ampiamente dimostrata dai dati archeologici (principalmente la continuità dei siti villanoviani), mentre la mancanza di siti archeologici in Turchia che possano essere identificati come "madre patria" depone a sfavore della tesi riportata da Erodoto sulla migrazione dalla Lidia all'Italia come origine degli Etruschi. I risultati dei primi studi sul DNA mitocondriale e i più avanzati sui genomi interi sarebbero in linea con un'origine degli Etruschi come popolo italico.

Si, assolutamente, si conferma ancora una volta quanto molti etruscologi, e in particolare gli archeologi, sostengono da tanti anni: gli Etruschi erano un popolo indigeno dell'Italia preromana. Dopo la fase villanoviana, la fase più antica della civiltà etrusca, gli Etruschi entrarono nella fase orientalizzante, sia grazie al rapporto con i Greci che si erano stabiliti nel sud Italia, e sia grazie ai rapporti commerciali con i Punici/Cartaginesi che si erano stabiliti in Sardegna. Il rapporto tra Etruschi e Nuragici, a loro volta già inseriti nei circuiti commerciali e culturali del Mediterraneo orientale, avevano probabilmente anticipato qualche tema. Ma appunto all'origine dalla Lidia gli etruscologi non credono da tantissimi anni. Per la completa mancanza di dati archeologici che la possono supportare e non ultimo per il fatto che i Lidi parlavano una lingua indoeuropea che aveva più in comune con l'antico umbro e il latino che con l'etrusco. Ma la tesi erodotea è rimasta popolare in ambito non accademico, tra gli studiosi amatoriali e persino tra gli accademici non etruscologi che hanno tentato più volte di dimostrarla senza mai riuscirci. Certamente gli Etruschi assimilarono anche gruppetti di stranieri, ma come si vedrà questo accadde a tutti i popoli dell'Italia preromana che non rimasero isolati, ma questi stranieri non hanno niente a che vedere con l'origine degli Etruschi. C'è da dire che il dato archeologico che dimostra l'origine autoctona degli Etruschi non è solo la continuità tra il periodo villanoviano e i periodi successivi della civiltà etrusca, ma anche la continuità che esiste in Etruria tra i siti esaminati della cultura protovillanoviana della fine del bronzo e la cultura villanoviana dell'età del ferro.

Edited by aekas - 16/8/2020, 04:17
 
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view post Posted on 15/8/2020, 00:39

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Per chi fosse interessato ad ulteriori dettagli dello studio sulla composizione ancestrale degli 11 individui dell'età del ferro, i modelli con qpAdm realizzati da questo studio e sotto altri modelli fatti dal sottoscritto sempre sugli stessi campioni usando un metodo simile ma non identico.

Nella prima immagine RMPR_CA= EEF + WHG basato su campioni dell'età del rame del centro Italia.
Russia_Yamnaya_Samara = Steppe-related ancestry

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Mentre in questa altra PCA dallo studio si trovano sia i campioni etruschi (1015, 473, 474, 475) che i campioni latini (1016, 1021, 850, 851, 435, 437) che il campione protovillanoviano (1)

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Edited by aekas - 15/8/2020, 02:01
 
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view post Posted on 16/8/2020, 16:59
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Grazie per il contributo, che purtroppo, data la mia ignoranza in materia, comprendo solo nelle conclusioni.
 
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view post Posted on 6/10/2023, 07:32
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Non ho mai creduto che gli Etruschi come popolo venissero dalla Sardegna, però che vi siano stati piccoli flussi migratori elitari di sardi verso l'Etruria villanoviana mi pare sia un dato di fatto.. O no? 🤔
 
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view post Posted on 7/10/2023, 16:31

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Che ci siano stati piccoli flussi migratori elitari di sardi verso l'Etruria, non l'ho mai letto da nessuna parte (tuttavia non sono un esperto), esistono delle evidenze?

Sono invece archeologicamente attestati scambi tra la Sardegna nuragica e fenicia e l'Etruria: in Sardegna sono stati rinvenuti fibule, anforette di bucchero, coppe e balsamari etruschi (in siti sepolcrali fenici), mentre nelle necropoli etrusche in Etruria sono stati rinvenuti bronzetti e askoi (brocche) caratteristici della civiltà nuragica.

La diffusione delle brocche nuragiche in Etruria potrebbe essere dovuta all'importazione dalla Sardegna di una qualche bevanda che doveva riscuotere un certo prestigio [1].
Era vino? Sarebbe una scoperta interessante, se pensiamo che l'Etruria era molto rinomata per il suo vino in tutto il Mediterraneo e che furono gli Etruschi per primi ad introdurre la coltivazione della vite e l'arte di fare il vino in Gallia [2]




[1] Giovannangelo Camporeale. Gli Etruschi fuori dall'Etruria Arsenale Editrice.2001
Gli Etruschi in Sardegna p.283

[2] McGovern, P. E. et al. Beginning of viniculture in France. Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, doi:10.1073/pnas.1216126110 (2013).
 
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view post Posted on 7/10/2023, 16:35
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Matrimoni tra élite etrusche e nuragiche. Mi riferisco ad esempio alla tomba dei bronzetti sardi di Vulci, le defunte si suppone fossero di origine sarda.
www.academia.edu/resource/work/4089925

Non sembrerebbe un caso isolato
www.tusciaweb.eu/2020/11/parco-vulc...ronzetti-sardi/
 
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view post Posted on 7/10/2023, 16:54

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Certo che non è un caso isolato, come ho scritto nel mio post.

Però, se in una tomba etrusca è sepolta una donna con un corredo di bronzetti nuragici, dire che anche la donna era sarda, sposata ad un notabile etrusco, come mi è capitato di leggere, è una pura ipotesi, in mancanza di ulteriori evidenze.

Può darsi che i bronzetti nuragici fossero particolarmente apprezzati dagli Etruschi (nonostante essi fossero molto abili a lavorare il bronzo), e che i bronzetti rinvenuti nelle tombe etruschi fossero stati acquistati con scambi commerciali tra la Sardegna e l'Etruria.
 
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view post Posted on 7/10/2023, 18:28
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Restando in tema, sarebbe utile un esame del dna. La bambina non si può perchè è stata cremata ma la donna adulta mi pare di no.
 
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view post Posted on 21/10/2023, 19:53
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Guarda un po‘: proprio in questi giorni mi è arrivato il volume speciale di Antike Welt (rivista archeologica divulgativa a livello elevato) curato da un archeologo tedesco, che ho personalmente conosciuto anche se fugacemente, dedicato all‘archeologia in Cina che data giusto, a quanto affermato, di un secolo. Gli articoli sono tutti scritti da autori cinesi. Ne ho letto per ora solo un paio e sono rimasto stupito per la superficialità, direi quasi l‘ingenuità, che li caratterizza: si tratta non più che sommari resoconti sulle attività di scavo e ricerca, con qualche spunto di critica ai ricercatori occidentali (non del tutto ingiustificati, però) del passato. Spero che gli articoli che devo ancor leggere siano più sostanziosi.

Quanto alla violazione dei sepolcri avevo, molti anni fa, affrontato io stesso il tema aprendo una discussione in merito in AI, forum predecessore di questo. Esiate però questa discussione, che affronta il tema: https://ostraka.forumfree.it/?t=56904077
 
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view post Posted on 29/10/2023, 15:05
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apò ña spitha èni jinumèna aćà khàra

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Se gli etruschi sono di origine italica e simili ai Latini, dove hanno appreso la loro lingua, decisamente diversa dal latino e dalle altre lingue italiche?
 
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view post Posted on 29/10/2023, 16:41
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La teoria della lingua etrusca, formulata da Helmut Rix, come appartenente assieme a quella retica e al lemnio al gruppo delle lingue tirreniche viene oggi ritenuta valida da molti studiosi.

Cfr.: https://it.wikipedia.org/wiki/Lingue_tirreniche?wprov=sfti1#
 
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view post Posted on 29/10/2023, 17:04
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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CITAZIONE (ratapena @ 29/10/2023, 15:05) 
Se gli etruschi sono di origine italica e simili ai Latini, dove hanno appreso la loro lingua, decisamente diversa dal latino e dalle altre lingue italiche?

Resta il fatto che gli esami genetici fatti fino ad oggi portano a quella conclusione e sono del parere che risultati ottenuti con detti esami siano ben più probanti di una analisi comparativa tra le lingue parlate dalle varie popolazioni italiche.

Tuttavia indubbiamente il quesito è da valutare e credo che stia facendo venire il mal di testa agli studiosi dell'argomento.
A meno di non avere la certezza che quegli esami genetici sono stati condotti nella maniera sbagliata e/o su campioni inquinati e/o errati, per es. campioni prelevati da resti provenienti da tombe considerate di ambito etrusco ma pertinenti a individui di "sangue misto" o addirittura a etnie italiche non etrusche.

Mi accodo a dceg.

Mi pare di aver già segnalato il fatto che la lingua etrusca sembra in qualche modo "parente" del retico e del lemnio.
Tito Livio (AUB, V, 33.7, 9-11) considerava i Reti come discendenti degli Etruschi stanziati oltre il Po e ritiratisi in seguito alle invasioni celtiche.
Più o meno dello stesso parere è Pomponio Trogo mentre Plinio il Vecchio (N.H., III, XXIV, 133) cita una motivazione simile e fa derivare il nome Reti da un etrusco re eponimo "Reto.
Tucidide (Περὶ τοῦ Πελοποννησίου πoλέμου, Intorno alla guerra del Peloponneso, IV, 109) scrive che i Pelasgi emigrati ad Atene, a Lemno e nella Penisola Calcidica erano Τυρσηνοί, cioè Tyrsēnòi - Tirreni, il nome greco degli Etruschi.
 
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view post Posted on 29/10/2023, 17:21
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Oggi si ritiene piuttosto che il lemnio sia derivato da una colonia di, forse, pirati etruschi stabilitisi lì. Ossia non gli etruschi deriverebbero dai lemni, come si era prospettato in passato, ma viceversa.
 
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24 replies since 7/8/2020, 15:57   2530 views
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