Ho riletto attentamente il lavoro pubblicato dall'equipe giapponese.
La conclusione che il pugnale proverrebbe dal regno di Mitanni è basata su tre ipotesi:
- nelle Lettere di Amarna è registrato un elenco di doni in ferro, nel quale viene menzionato un pugnale con una foglia d'oro, donato al faraone Amenothep III, nonno di Tutankhamon, da Tusratta, re di Mitanni, in occasione dello sposalizio di Taduhepa, figlia del re di Mitanni, con il Faraone;
- gli Egizi a quell'epoca erano riusciti a produrre, con il ferro meteoritico, solo piccoli oggetti, lavorati in maniera molto semplice;
- il materiale utilizzato per incollare le pietre preziose che adornano l'elsa del pugnale, coperta da una foglia d'oro, sarebbe stato composto di un materiale a base di calcio e zolfo, che gli Egizi iniziarono a utilizzare solo in epoca tolemaica.
La terza ipotesi mi sembra debole, ma essa non è essenziale, molto più importanti sono le prime due.
Fidandomi delle notizie riportate da numerosi organi si stampa e di comunicazione, ha scritto che
"Secondo uno studio condotto da un gruppo di studiosi dei Politecnici di Torino e Milano, pubblicato nel 2016, l'analisi della lama del pugnale condotta con fluorescenza ai raggi x dice che il ferro utilizzato per realizzarlo ..... proverrebbe dal Cratere Kamil, un cratere di origine meteoritica situato nell'attuale Egitto sud occidentale, a circa 600 mt dal confine con l'attuale Sudan, scoperto nel 2010."Alla fine c'è un errore, ho trascritto male il contenuto dei vari articoli: il cratere del Gebel Kamil e i resti del meteorite che lo produsse sono stati scoperti nel 2008.
Conseguenza di una simile affermazione sarebbe che il materiale grezzo avrebbe dovuto essere trasportato fin nel Mitanni, per realizzare il pugnale che fu donato ad Amenothep III.
Quindi, gli Egizi avrebbero dovuto conoscere l'abilità degli Hurriti nella lavorazione di quel metallo etc. etc., con un via vai non impossibile, ma secondo me improbabile.
Il fatto è che quella affermazione non l'hanno fatta gli studiosi italiani, è una "interpolazione" dei giornalisti: a loro è stato detto che le analisi hanno confermato che la lama è di ferro meteoritico e che un ricercatore italiano ha scoperto nel 2008 il cratere del Gebel Kamil.
I giornalisti divulgatori hanno fatto 2 + 2 = 6 ...
Mi sembrava molto strano che i ricercatori giapponesi non avessero citato i due lavori pubblicati dal gruppo italiano, così ho controllato.
In realtà i giapponesi li citano, sia nel testo che nella bibliografia, ma entrambi quei lavori non citano, nemmeno come ipotesi, l'origine del ferro meteoritico, che gli italiani non hanno potuto accertare perché le analisi in merito si sarebbero dovute tenere in una fase successiva e il caso Regeni ne ha impedito in vari modi la realizzazione.
E nemmeno i giapponesi hanno potuto fare questo accertamento, per cui la provenienza del minerale resta ancora sconosciuta.
Qui, il principale lavoro pubblicato nel 2016 dal gruppo italiano, che si può scaricare gratuitamente
https://www.researchgate.net/publication/3...gger_blade#read