matteo genova |
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| ciao, sempre bene fare presenti i dubbi. alcune interpretazioni di Strabone, circa questo passo, riferiscono, evidentemente aggiungendo qualcosa, "pelli di cuoio fissate ad asticelle di legno attorno ai piedi" ho giusto ora trovato il passo tradotto in inglese, un po' meglio circostanziato e che riferisce anche del modo di scendere, non proprio ortodosso....ma efficace, del resto anche sulle alpi era in uso alle guide ed ai clienti compiere lunghe scivolate sui nevai seduti sugli zaini. The summits of the mountains are impassable in winter, but the people ascend them in summer by fastening to their feet broad shoes made of raw ox‑hide, like drums, and furnished with spikes, on account of the snow and the ice. They descend with their loads by sliding down seated upon skins, as is the custom in Atropatian Media and on Mount Masius in Armenia; there, however, the people also fasten wooden discs furnished with spikes to the soles of their shoes. Such, then, are the heights of the Caucasus. Libro XI, cap. 5 par. 6 mi pare che il passo sia quindi questo, ora voglio andare alla biblioteca cittadina per prendere un libro che parla della Geografia XI e XII di strabone http://bur.rcslibri.corriere.it/libro/7339...a_strabone.htmle cercare per bene il passaggio, magari poi con testo greco consulterò il Rocci per tradurre i singoli termini. relativamente ai ramponi, a cui ti riferisci, lo stesso strabone, nel IV o VII libro (se non ricordo male) cita analoghi strumenti in uso nelle Alpi Marittime mg
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