Ostraka - Forum di archeologia

La creazione del mondo nel mito Kogi, popolazione indigena della Sierra Nevada de Santa Marta, Colombia

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view post Posted on 21/3/2020, 18:27
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Per saperne di più sui Kogi e capire alcuni passaggi del racconto, vedi https://ostraka.forumfree.it/?t=77459489
Le parole riportate in corsivo tra () sono aggiunte mie al racconto, per spiegare qualche passaggio e/o renderlo più comprensibile.


Sono un giovane Kogi, che vive assieme ad un grande mama, Ramón Gil Barros, il più grande dei Fratelli Maggiori e dei Custodi del Cuore del Mondo riuniti nel Gonawindua Tayrona, che raccoglie i mamas dei Kogi, Arsario, Wiwa e Arhuaco.
Con le mie povere parole, di giovane che ha appena iniziato il cammino che forse mi porterà a diventare mama, racconto ciò che mi è stato insegnato sulla Creazione del Mondo.

La Creazione del Mondo, come ci è stata trasmessa dal grande Búnaluye, il primo mama che istruì un gruppo di giovani.

In principio dei tempi c’era solo mare. Tutto era buio. Non c'era il sole, né la luna, non c’era nessun popolo, nessun animale e nessuna pianta. C'era solo il mare, dappertutto.

Il mare è la Madre.
La Madre era acqua e acqua dappertutto, ed essa era fiume, laguna e mare, quindi era ovunque. Perciò c’era solo la Madre. Si chiamava Gaulchováng.

La Madre non aveva un corpo, non era niente, non era neanche una cosa alcuna.
Ella era alúna. Era spirito di ciò che ancora doveva venire, era pensiero e memoria. La Madre esisteva solo come alúna, nel mondo più basso, nell’ultima profondità, sola (alúna non è un nome, è un concetto metafisico, ndr.)
Dal momento stesso che esistette la Madre, si formarono le terre sopra (le acque), i mondi, fin lassù dove oggi si trova anche il nostro mondo.
Erano nove mondi, che si sono formati uno sull'altro.

Nel primo mondo c’era solo la Madre, l'acqua e la notte. Ancora non c’era l’alba.
A quel tempo la Madre si chiamava Se-ne-nulang e e c’era anche un padre chiamato Katakene-ne-nulang.
Essi ebbero un figlio di nome Bunkua-sé.
Ma anche essi non erano persone, erano nulla, non erano cosa alcuna. Essi erano alúna, essenza di spirito e di pensiero. Questo fu il primo posto e la prima superficie.

Quindi un altro mondo si formò sopra, il secondo mondo.
Lì esisteva un Padre, che era un giaguaro. Ma non era giaguaro come animale, era giaguaro di alúna.

Poi si formò un altro mondo, al di sopra, il terzo mondo. E finalmente cominciarono ad esserci persone, ma non avevano le ossa ed erano senza forza. Erano come larve e lombrichi. Nacquero dalla Madre.

Poi si formò il quarto mondo. La Madre si chiamava Sáyagaueya-yumang e c'era un'altra Madre, Disi-se-yun-Tana e c’era un Padre, Sai-Tanna,.
Questo Padre fu il primo ad aver l'idea, di come dovevano esser fatte le persone e fu il primo che sapeva che dovevano avere corpo, gambe, braccia e teste. Con lui c’era la Madre Auine-nuláng.

Poi si formò un altro mondo, si pose sopra e in questo mondo c’era la Madre Enkuáne-ne -nuláng.
Ancora non c'erano ancora le case, però in quel momento si formò la prima casa, non con pali o liane e paglia, ma in alúna, nello spirito, nient’altro. Kashindukua già esisteva allora, con Noana-sé e Ndmaku.
Già esistevano persone ma mancavano ancora le orecchie, gli occhi, il naso. Avevano solo i piedi. Ma la Madre comandò loro di parlare, per la prima volta essi potevano parlare, ma non avevano ancora un linguaggio, andavano e dicevano: sai-sai-sai (notte-notte-notte, ndr). Già c’erano cinque mondi.

Poi si formò il quarto mondo, al sesto posto. sua Madre era Bunkuáne-ne-nuláng, suo padre Sai-Chaka. Essi andavano già formando un corpo intero con braccia, piedi e testa.
Quindi iniziarono a nascere i Padroni del Mondo All’inizio erano due il Búnkua-sé Azul e il Búnkua-sé Negro. Divisero il Mondo in due parti, in due lati, Azul e Negro e in ciascuno c’erano nove Búnkua-sé. Quelli del lato sinistro erano tutti blu. Quelli del lato destro erano tutti neri.

Quindi si formò il settimo mondo, sua Madre fu Ahún-yiká.
A quel tempo, i corpi non avevano sangue però allora cominciò a formarsi. Nacquero più vermi, senza ossa e senza forza. E già viveva tutto quello che doveva vivere dopo, nel nostro mondo.

Poi si formò l’ottavo mondo, sua Madre era Ken-yajé e suo Padre era Ahuínakatana.
Allora nacquero i Padri e Padroni del Mondo. Erano trentasei Padri e Padroni del Mondo, erano quattro volte nove Padri e Padroni del Mondo.
Così nacquero Seihukúkui, Seyánkua, Sintana, Kimáku, Kuncha-vitauéya, Aldauhuíku, Akíndue, Jantana e Duesángui. Essi furono i primi Padri e Padroni del Mondo.
Però quando si formò questo mondo, ciò che doveva vivere dopo non era ancora completo. Ma già quasi. E poi c'era ancora acqua dappertutto. Non c’era ancora l'alba ed era tutto buio.

Poi si formò il nono mondo. C’erano quindi nove Bunkua-sa Blancos.
I Padri del Mondo trovarono un grande albero e nel cielo sopra il mare, sopra l’acqua, fecero una grande casa. La fecero con legno, paglia e liane, ben fatta, grande e robusta, simile ad una grande casa degli uomini. Questa casa la chiamavano Alnáua. Ma ancora la terra non c'era, ancora non c’era stata l'alba ed era sempre buio.
 
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view post Posted on 25/3/2020, 18:07
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Fammi capire:
i miti Kogi sono due, allora, e parzialmente discordanti.
Ma non finisce qui: il nono mondo mi appare ancora incompleto: manca la terra e la luce.
Dobbiamo aspettarci un decimo?
 
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view post Posted on 25/3/2020, 20:54
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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A me non sembra poi tanto strano che ci siano due miti, uno della creazione del mondo, l'altro della creazione dell'umanità, e che questi siano parzialmente in contrasto tra loro, anche perché i Kogi non ebbero una forma di scrittura, tutto sino a pochissimo tempo fa era tramandato oralmente e doveva essere tenuto a memoria dai mama di generazione in generazione, quindi era molto soggetto a quanto ricordava il narratore, ai suoi vuoti di memoria, al clan che presiedeva e che magari apprezzava alcuni particolari più di altri o anche alla volontà del mama di aggiungere qualcosa di suo al racconto.

Chissà quante aggiunte e quanti cambiamenti ha subito, nel corso dei secoli. Se è vero che i Kogi sono discendenti dei Tairona, forse il nucleo dei due miti è nato tra questi ultimi, ancor prima del X sec.

Il problema fondamentale è che non c'è proprio la possibilità di conoscere alcuna versione che sia antecedente a quella raccolta da Reichel-Dolmatoff 70 anni addietro.
L'unica possibilità che avremmo, solo teorica, sarebbe quella di confrontare varie versioni e interpolarle per costruire una versione il pìù coerente possibile.
Ma come ho scritto è una possibilità teorica, perché un lavoro del genere presuppone la conoscenza di differenti versioni, raccolte più o meno nella stessa epoca, e questo non è avvenuto, l'unica versione che conosciamo è quella raccolta da Reichel-Dolmatoff, più o meno nel 1950 e pubblicata nel 1952.
A parte il fatto che interpolare varie versioni forse porterebbe ad una ulteriore corruzione del racconto stesso, invece che a una migliore conoscenza del mito originario.

Il racconto è molto lungo e l'ho diviso in più parti, lo sto ancora traducendo, a breve spero di pubblicare la seconda parte della creazione dell'umanità, così scoprirai se ci sarà un decimo mondo.

PS: ci sono versioni più recenti di quella raccolta da Reichel-Dolmatoff, ma mostrano pesanti segni di infiltrazioni d'importazione.
Anche nel recente passato, si è tentato di occidentalizzare e cristianizzare tutti gli indigeni della Sierra Nevada de Santa Marta.
La "modernizzazione" e l'omolgazione, che portano a una vera e propria pressione adattiva nei confronti di queste genti, hanno portato alla "occidentalizzazione" totale dei Kankuama.
Benché tra gli indigeni delle altre etnie, soprattutto tra i Kogi e gli Arhuaco, sia comunque forte la resistenza a questi tentativi, le versioni più recenti mostrano di essere pesantemente condizionate da "apporti" soprattutto della religione cristiana.
 
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