Ostraka - Forum di archeologia

Il cavallo di Troia era una barca - ipotesi Tiboni

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view post Posted on 2/9/2020, 10:56

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Ho letto recentemente su La Stampa online del 1/11/2017 (e sì, con un po' di ritardo...ma non ho trovato commenti sull'argomento nel forum) questo articolo:
https://www.lastampa.it/cultura/2017/11/01...nave-1.34377431

In sostanza nell'articolo si riporta l'ipotesi dell'archeologo navale Francesco Tiboni (che io non conosco, ma non sono archeologa) secondo cui il mito del cavallo di Troia deriverebbe da un errore di comprensione e quindi di traduzione.
Hippos sarebbe un tipo di nave fenicia. Strano che abbia un nome greco, ma forse era come la chiamavano i Micenei, essendo caratterizzata da una prua a forma di testa di cavallo (ipotesi mia, non nell'articolo).
Successivamente, essendosi persa la memoria del modello navale, di fronte al vocabolo hippos i successivi narratori per dare un senso alla cosa, avrebbero reinterpretato come statua di un hippos/cavallo.

Ovviamente i guerrieri si sarebbero nascosti nell'interno della nave dedicata a Poseidone (il che ci starebbe).

Che ne pensate?
Qualcuno ha letto l'articolo, si è fatto un'idea?
 
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view post Posted on 2/9/2020, 14:02
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Ricordo di aver letto qualcosa al riguardo, devo scartabellare tra la documentazione che ho archiviato, mi serve un po' di tempo e non è detto che riesca a rintracciare l'articolo, non leggo il quotidiano in questione per cui la fonte dei miei ricordi dev'essere un'altra.
Farò il possibile nei prossimi giorni.

Per ora, ho fatto una breve ricerca in rete, mi pareva che i miei ricordi fossero abbastanza lontani, in effetti Tiboni ha presentato il suo lavoro a inizio novembre 2017, come si vede dalla data dell'articolo di La Stampa.
Intanto guardate questa intervista televisiva a Tiboni, che presenta anche l'immagine di un bassorilievo assiro nel quale compare il tipo di nave in questione



qui altre immagini dello stesso bassorilievo

www.google.com/search?rlz=1C1CHBF_...iw=1366&bih=635

Nell'intervista televisiva, non mi pare che Tiboni parli di nave fenicia, afferma invece che era un tipo di nave che i greci utilizzavano per il trasporto di metalli, dei tributi e dei beni che servivano a rifondere i danni di guerra, in caso di sconfitta.
Non bisogna dimenticare, inoltre, che Poseidone era dio del Mare ma aveva anche l'epiteto di Hippios, signore dei cavalli. E Poseidone, nell'Iliade, era schierato dalla parte degli Achei.

Insomma, l'ipotesi non sembra campata in aria, anche se prove a sostegno non ne ho trovate, né nell'intervista televisiva né nei "riassunti" che ho letto... che nel greco omerico o pre-omerico con hippos si indicasse anche quella nave forse Tiboni ne porta testimonianza nel suo libro, che non ho letto, sarebbe da verificare perché se fosse vero e attestato, beh, ci troveremmo davanti a ben più che una ipotesi.

Edited by Usékar - 2/9/2020, 15:32
 
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view post Posted on 2/9/2020, 15:22

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Ciao Usekar, grazie per l'estratto televisivo! Almeno è direttamente Tiboni a parlare e non è una tesi riportata (neanch'io leggo La Stampa, ci tengo a precisare :P ).

Concordo che quello che aggiunge nell'intervista televisiva riguardo al fatto che quello specifico tipo di nave fosse utilizzato per la raccolta - diciamo così - delle "riparazioni di guerra" rende l'ipotesi ancora più credibile e interessante. A questo punto mi procurerò il libro per forza! :D

Anche la notazione sulle tempistiche della guerra che andava ormai chiusa perché le navi stavano marcendo sul bagnasciuga dopo 10 anni (come da II libro dell'Iliade), comprese corde e cuciture, è interessante. Soprattutto è interessante scoprire che gli archeologi navali hanno effettivamente riscontrato l'esistenza, in quell'epoca, di navi le cui assi venivano letteralmente cucite "al punto croce", come afferma Tiboni nell'intervista.
Di questo si parlava anche nell'articolo, dove si trova anche l'immagine che tu hai postato.
Tiboni riferisce anche che all'Università di Aix en Provence hanno provato a ricostruire quel tipo di nave impiegandoci 2 anni, dichiarando esplicitamente che gli Achei non avrebbero potuto rimanere 2 anni fermi e impossibilitati a muoversi per ricostruire le navi (immagino che il ragionamento valga anche considerando che i costruttori navali dell'epoca dovevano essere decisamente più esperti e quindi immagino che avrebbero impiegato molto meno di 2 anni).

Certo, "nave" o "cavallo" si abbinano bene entrambe a Poseidone, come dici tu, Usekar.

Nel complesso mi sembra un'ipotesi meritevole di approfondimento.

Va detto che ricordavo anche un'ipotesi che identificava il cavallo di Troia con macchine d'assedio, attestate per quell'epoca, ma cercando al volo su internet non ne ho trovate con aspetto zoomorfo e men che meno ippomorfo. Allora mi era sembrata un'ipotesi convincente che il "cavallo" fosse il ricordo di un'antica torre d'assedio con alcuni tratti equini (magari per propiziarsi Poseidone, per l'appunto), ma questa lo è forse di più.
 
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view post Posted on 2/9/2020, 16:15
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Il tema era stato già affrontato qui:
https://ostraka.forumfree.it/?t=75026453
 
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view post Posted on 2/9/2020, 16:36
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Usékar - Usékol: lo shamano Talamanca

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Ah, ecco da dove arrivano i miei ricordi, grazie dceg. Ora però credo di aver trovato nuovo materiale.

Il lavoro di Tiboni è stato presentato durante TourismA 2018, il 10 febbraio. Probabilmente, ho letto qualcosa in quell'occasione, ma non sono riuscito a rintracciare il passo nella mia documentazione, la parte in ordine della quale è quella che riguarda la Mesoamerica, il resto è accatastato un po' qua e un po' là.

Cercando in rete, ho trovato una recensione che riporta dei virgolettati di Tiboni, l'indirizzo è questo

https://archeologiavocidalpassato.com/2018...-vinta-con-lin/

la parte interessante è questa, copio e incollo

<<“Sono un archeologo navale”, ha puntualizzato subito, “e quindi ho voluto approfondire gli aspetti della navigazione nel Mediterraneo tra la tarda età del Bronzo, cioè quello corrispondente alla guerra di Troia, e la prima età del Ferro, periodo in cui sono stati scritti i poemi omerici.
È proprio in questi secoli che tra le navi che solcavano le acque del Mediterraneo c’era un’imbarcazione fenicia molto diffusa e nota col nome di hippos, così chiamata perché aveva la polena a testa di cavallo, imbarcazioni con le quali sarebbe stata circumnavigata addirittura l’Africa”.
Le fonti antiche citano la nave hippos in più occasioni.
Strabone la ricorda come una nave mercantile fenicia. (qui manca la citazione del/dei passo/i, nota mia)
Sofocle (Andromeda, fr. 2, Apud Athenaeum, XI, 64): “su hippoi o su piccole navi navighi verso terra?”.
Trifiodoro (184-5): “dopo aver pregato la glaucopide figlia di Zeus (Atena, ndr, del giornalista), si precipitano al mercantile hippos”.
Ma forse la citazione più interessante, spiega Tiboni, è quella contenuta in Plinio il Vecchio (Naturalis Historiae, VII, 57) che afferma: “Hippo di Tiro inventò l’oneraria”.
“Quando Plinio scrive – siamo nel I sec. d.C. – la tradizione di queste navi si è ormai persa nel corso dei secoli. Sappiamo che nel Levante non è riscontrato il nome Hippo. Quindi il nome della nave oneraria, hippos, si fonde con le sue origini fenice, la città di Tiro, e in Plinio diventa un nome proprio: Hippo di Tiro. Ma, al di là della “sovrapposizione-contrazione” delle notizie, abbiamo la conferma che l’hippos era una nave fenicia”.

Ma quello che per Tiboni è fondamentale è che Omero, nel descrivere l’inganno del cavallo, usa sempre una terminologia navale
Odissea (IV, 708-9): “Dimmi araldo, perché mio figlio solca il mare a bordo delle navi che sono gli hippoi del mare?”;
(XI, 523): “Quando ci imbarcammo sull’hippos, che Epeo costruì, noi fiore degli Argivi, e tutto da me dipendeva, aprire il solido inganno e richiuderlo”.
E ancora (VIII, 487-520): “Dicci del dourateous hippos che Epeo costruì con Atena”.
Per Tiboni questo è un passo importante perché si associa hippos all’aggettivo dourateous, che rimanda al termine dourata, cioè alle tavole del fasciame che compongono una imbarcazione.
“Quindi non stiamo parlando di un cavallo di legno, come per secoli è stato tradotto (per legno Omero avrebbe usato un’altra parola), ma di una nave. E a ribadire il concetto più che Epeo, del quale si sa essere stato un pugile e un discobolo, è l’intervento divino di Atena che in epoca omerica era la protettrice dei maestri d’ascia”.>>

Vedi anche qui, risalire di 1 pagina, l'articolo è un estratto dello stesso Tiboni del contenuto del suo libro

https://books.google.it/books?id=A5lBDwAAQ...0hippos&f=false

Non ho tempo per controllare le citazioni, andando a cercare gli originali in greco e le corrispondenti traduzioni.
Se le citazioni elencate corrispondono, beh, c'è materia per discutere... anche se sempre dceg, alla fine della precedente discussione, trascrive l'indirizzo di un lavoro che è una pesante critica a Tiboni, riporto l'indirizzo https://www.academia.edu/35029806/IL_CAVAL...n=weekly_digest
 
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view post Posted on 2/9/2020, 16:44

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CITAZIONE (dceg @ 2/9/2020, 17:15) 
Il tema era stato già affrontato qui:
https://ostraka.forumfree.it/?t=75026453

Mi pareva strano che non se ne fosse parlato prima di oggi.

Grazie, Dceg, ma non l'avevo trovato (in effetti era nella sezione Grecia Classica). Mi leggerò anche il link critico che avevi postato allora.
 
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