L'articolo in inglese, del quale maurizio66geo ha trascritto l'indirizzo, riporta anche foto molto esplicative di come sono mantenute in piedi le pareti spiraliformi di sabbia dei puquios: muretti di ciottoloni fluviali, ricavati dal letto del vicino fiume.
Qui ne parla il sito Progetto Nasca, diretto da Giusepe Orefici
www.progettonasca.org/acquedotto-di-cantallocRosa Lasaponara, José Lancho Rojas e Nicola Masini sono gli autori di
Puquios: The Nasca Response to Water Storage, 13° cap. di
The Ancient Nasca World: New Insights from Science and Archaeology, a cura di Lasaponara, Rosa, Masini, Nicola, Orefici, Giuseppe; Springer International Publishing, 2016, pp. 279-327.
I puquios hanno molte forme, circolari, rettangolari, quadrate, quella a spirale + imbuto è forse la minoritaria, molto si può vedere dalle immagini e dai dati riportati nel citato lavoro, parzialmente consultabile qui (purtroppo, mancano pagine ma nel complesso il tutto è abbastanza comprensibile)
https://books.google.it/books?id=yWn1DQAAQ...puquios&f=falseL'articolo ultimo riportato da maurizio66geo non cita la fonte dell'informazione e il filmato aggiunge nulla a quanto scritto.
I miei studi di fisica sono ormai lontani, ma mi è tornato in mente qualcosa a proposito della dinamica dei fluidi.
Se non ricordo male, quando un fluido non viscoso in movimento viene costretto a passare per un imbuto che si restringe (se lo si fa passare nell'altro senso, avviene il contrario), la velocità di scorrimento aumenta.
Nel caso in esame, l'ipotesi è che una corrente d'aria superficiale captata dalla bocca di un puquio verrebbe incanalata dalla spirale nell'imbuto.
Quindi probabilmente acquisterebbe velocità.
Di conseguenza, anche un venticello potrebbe causare un veloce flusso d'aria all'orifizio inferiore dell'imbuto spiraliforme che forse sarebbe sufficiente a spingere l'acqua presente nel canale.
Leggendo l'articolo in inglese, sembra di capire che siano stati studiati i venti prevalenti nella valle e che l'orientamento delle spirali all'imboccatura dei puquios sia appunto coincidente con il verso del loro flusso (
sembra di capire, perché l'articolista ha scritto "They believe the prevailing winds blowing up the valley across the holes", non ha scritto "dice tizio <<sono stati studiati i venti prevalenti e si è visto che etc.etc.>>").
Se così fosse, si tratterebbe di un sistema semplicemente geniale!!!
Che siano stati ispirati dai vortici d'acqua? O dai vortici (tornados, trombe d'aria anche di piccolo formato) che flussi d'aria anche molto deboli generano nelle pianure, in particolare in quelle dove vige un clima caldo e secco?
Del resto, opere idrauliche imponenti e geniali sono state studiate sui versanti orientali delle montagne del nord del Perù, come ho scritto in precedenza.
Non so in questo momento precisare il numero di una notissima rivista scientifica, nel quale venne pubblicato anni addietro un lavoro in merito, ma ne ricordo il contenuto.
Sono stati rinvenuti e studiati antichi acquedotti che portavano l'acqua dalle montagne alle sottostanti semidesertiche pianure.
In alcuni tratti non fu possibile evitare una eccessiva pendenza del canale di scorrimento.
In questo caso, per rallentare la velocità di scorrimento dell'acqua, che potrebbe danneggiare il canale (erosione eccessiva o addirittura "esplosione" per eccessiva pressione), i romani utilizzarono il castello di rottura.
I Chimù o i Moche (non ricordo, forse culture ancor più antiche) risolsero il problema costruendo ad intervalli regolari delle casse laterali di espansione fatte in maniera tale che la corrente causasse un contro-vortice che rallentava il flusso dell'acqua.
A proposito, in un'altra discussione abbiamo parlato a lungo del significato della spirale
https://ostraka.forumfree.it/?t=73594397qualche molto ipotetico collegamento?
E il fatto che tra i geoglifi della non molto lontana piana siano presenti numerosi disegni spiraliformi? Che siano apperentati?