Visto che Don Hitchcock non fornisce riferimenti riguardo le sue affermazioni (...l'atlatl comparve per la prima volta tra 25.000 e 40.000 anni fa nella regione che oggi comprende Algeria, Marocco e Tunisia... etc.), ho fatto qualche ricerca in merito.
In effetti, a questo proposito viene citato nei lavori di altri paleoantropologi come l'unico a sostenere questa ipotesi.
Nella zona e nell'epoca da lui citate era diffusa la cultura Ateriana (dal sito di Bir el-Ater, in Algeria), che ci ha lasciato molti esemplari di punte peduncolate, il cui peduncolo serviva quasi sicuramente per immanicarle.
Sono stati rinvenuti anche dipinti su pareti di roccia che raffigurano cacciatori con in mano un lungo, sottile oggetto curvo, la cui interpretazione è controversa.
Probabilmente, mettendo insieme le due cose, Don Hitchcock è arrivato a formulare la sua "certezza" che l'oggetto raffigurato sia un propulsore e che le punte fossero destinate ad essere immanicate su un'asta da lanciare mediante il suo utilizzo.
Ma sembra che nessun altro paleoantropologo esprima lo stesso parere, anche perché, figure a parte, oggetti di tal fatta e di quell'epoca non sono ancora stati rinvenuti in quell'area. E le raffigurazioni non sono chiare.
Per quanto riguarda l'America settentrionale, il prof. Karl Hutchings, antropologo della Thompson Rivers University in Canada, sostiene che i cacciatori nordamericani della cultura Clovis di 13/11.000 anni fa utilizzavano propulsori per cacciare i mammut.
Il tutto, basandosi sulle microfratture da utilizzo, rilevate su alcune punte scanalate (fluted stone points, in inglese, che sono le punte tipiche della cultura Clovis).
Qui, un articolo del Daily Mail in proposito
http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/art...l-mammoths.htmlQuesto studio, unito al ritrovamento dell'atlatl sull'isola canadese, da cui è partita la discussione, chiarisce che le genti della Mesoamerica furono eredi di una antica tradizione d'uso dell'atlatl.