Ostraka - Forum di archeologia

Posts written by Perseo87

view post Posted: 10/1/2024, 10:54 Fregio misterioso. - Archeologia Romana
Buongiorno a tutti.

Molto bello il reperto in foto. Sembrerebbe proprio un frammento di rilievo con fregio decorativo.

Il motivo della girale con grande fiore al centro è diffusissimo nell'arte romana, e la combinazione di ramificazioni vegetali e piccoli animali (come il volatile danneggiato qui presente) richiama quasi alla mente i fregi abitati che si incontrano non di rado nelle produzioni di età imperiale (ma che sono di solito più elaborati). L'unica cosa che non riesco a rintracciare, a un primo tentativo, è un confronto per quel centauro armato (?), che sembra avere la metà inferiore del corpo fatta di fogliame. Non ho trovato nulla di analogo online, e neppure a una rapida scorsa del LIMC. Per la tecnica lavorativa si potrebbe forse ipotizzare una datazione al I-II secolo d.C. (non scenderei oltre, perché mi pare che l'uso del trapano qui non sia particolarmente marcato e insistente).

Mi spiace non potervi dare maggiori informazioni.
Sarebbe forse utile sapere in quale città si trovi questo muro, ed eventualmente conoscere anche le altre informazioni richieste da Usékar, che potrebbero aiutare a stabilire qualcosa in più.

Un saluto e buon proseguimento!
view post Posted: 17/4/2022, 09:49 Auguri a tutti ma specialmente... - Archeoastronomia e Astronomia Culturale
Grazie di cuore a tutti! Qui ad Atene si festeggia domenica prossima, insieme con gli ortodossi, ma a voi che siete in Italia Καλό Πάσχα & Καλή Ανάσταση! E grazie ancora per il pensiero! :)
view post Posted: 3/3/2022, 18:12 Venere Willendorf: pietra proviene dalla zona dell'alto Garda? - Preistoria e Protostoria
CITAZIONE (Usékar @ 3/3/2022, 16:20) 
Alla domanda posta da Perseo il lavoro pubblicato non fornisce una risposta, anzi, si tiene nel dubbio affermando che non si sa se sia stata trasportata dalla Lessinia a Willendorf come materiale grezzo o prodotto finito.

Sì, avevo scorso l'articolo in link prima di commentare e avevo notato anch'io che della questione gli autori dello studio non sembrano essersi occupati.
Il problema posto da questo interrogativo non è tuttavia indifferente, perché se già la presenza di una pietra estranea al territorio implica una ricerca e un interesse per un materiale che potremmo in un certo senso definire "esotico", l'importazione di un idolo già finito potrebbe portare con sé molte più implicazioni, di carattere tecnico-artistico e/o etnico-culturale (per non parlare dell'aspetto propriamente cultuale). Ma ripeto, sono ben conscio che si sta parlando di una cultura assai lontana nel tempo, riferita a un'areale molto ampio e per la quale non si possiedono fonti scritte, per cui ogni tentativo di lettura in questo senso deve essere soppesato con estrema cautela (e non è detto che una risposta possa essere sempre individuabile).
view post Posted: 3/3/2022, 11:55 Venere Willendorf: pietra proviene dalla zona dell'alto Garda? - Preistoria e Protostoria
Ho seguito - per la verità, un po' distrattamente - la questione delle nuove scoperte sulla Venere di Willendorf via social. Anche nel mio caso, infatti, non si tratta di un campo di interesse specifico (e anzi, non faccio mistero del fatto che di preistoria mi intendo assai poco).

Sarebbe tuttavia interessante domandarsi anche (e non so se qualcuno lo abbia già fatto) se il blocchetto di calcare in questione possa essere giunto a Willendorf già scolpito in forma umana o solo come roccia grezza - e dunque sia stato poi lavorato sul posto.

Studi di questo tipo mi ricordano quelli sui marmi statuari dell'area egea, che sono stati campionati e mappati da Lorenzo Lazzarini per molte località dell'Italia Meridionale e che hanno permesso di delineare schemi di commerci e diffusione dei marmi greci in Magna Grecia fra l'età arcaica e l'età ellenistica. Se in alcuni casi non si può escludere che taluni pezzi siano stati importati già sbozzati, e rifiniti poi "in loco", per altri manufatti sembra che sia invece verosimile una lavorazione dei blocchi direttamente sul luogo di destinazione. Ma per la lavorazione dei marmi in Magna Grecia si pongono anche annosi problemi di stile, mai risolti (e forse non risolvibili), che molto probabilmente per la preistoria sono ancora più difficili da impostare (e non so seppure se siano mai stati posti in questi termini), per scarsità di manufatti, assenza di epigrafi etc. etc.
view post Posted: 1/3/2022, 12:34 Il fregio del Partenone a portata di click - Archeologia della Grecia Classica
Il Museo dell'Acropoli di Atene ha messo a disposizione degli utenti un'applicazione che permette di analizzare interamente il celebre fregio del Partenone, attribuito al genio dello scultore Fidia.

Qui il link: https://www.parthenonfrieze.gr/en/?sn=0&fb...RcJJojfFx5M_Tzk.

Dal comando in alto a sinistra si possono:
1) analizzare la storia del fregio fidiaco;
2) esplorare le scene su ciascuno dei quattro lati del fregio, lastra per lastra, con annesso un commento descrittivo di ogni singola scena;
3) seguire "tour tematici" relativi alle principali scene che compongono il fregio (la preparazione per la festa, lo spettacolo dei cavalieri e dei i carri, la processione sacrificale, le divinità olimpiche riunite e la consegna del sacro peplo);
4) seguire l'intera storia edilizia del Partenone, grazie a piante e video ricostruttivi.

Il tutto è corredato da una sezione finale in cui si può rintracciare la bibliografia fondamentale per lo studio del fregio partenonico.

Uno strumento molto versatile, quindi, utile tanto allo studioso interessato ad approfondire una singola tematica, quanto al semplice appassionato, desideroso di conoscere una delle fondamentali componenti del più famoso dei monumenti di Atene.
view post Posted: 1/3/2022, 10:11 ciao a tutti - Presentazioni
Benvenuto anche da parte mia, Franco! :)
Io mi occupo di archeologia greca e magnogreca, con particolare riguardo verso la scultura e le tecniche di lavorazione del marmo. Di monete romane e gladiatori mi intendo il giusto...

... tuttavia, di recente in un "piccolo gladiatore" mi sono imbattuto nell'ambito di una mostra sull'infanzia nel mondo romano, allestita alle Gallerie degli Uffizi a Firenze ("A misura di bambino. Crescere nell'antica Roma", Sala Detti e Sala Camino, 23.11.2021 - 24.04.2022).

Si tratta di una statuetta in terracotta della seconda metà del II secolo d.C., rinvenuta a Padova, nello scavo della tomba di un bambino morto verso i tre anni d'età. Interpretata come una sorta di "giocattolo" per accompagnare il defunto, prematuramente scomparso, la statuetta rappresenta un murmillo dotato di un elmo e un'arma lavorati a parte, che potevano essere aggiunti o rimossi a piacere.

Qualcosa su questo reperto si può leggere in questo articolo di Academia.edu: www.academia.edu/6153689/Padova_Co..._?auto=download.

Per il resto, un saluto e buona navigazione!
view post Posted: 22/2/2022, 19:01 Presentazione - Presentazioni
Benvenuto! Io mi sono occupato più di cani che di lupi... ma se dovessi avere curiosità o interesse in lavorazione del marmo in età classica, scultura greca e romana, epigrafia, letteratura antica e iconografie animali, in questi settori posso provare a darti il mio contributo!

Buona ricerca! :)
view post Posted: 22/2/2022, 18:56 incisione su grotta - Richieste
CITAZIONE (Usékar @ 19/2/2022, 17:20) 
CITAZIONE (Francesco Massimo @ 19/2/2022, 10:14) 
Quindi tirando le somme, a quale periodo, secondo Voi, potrebbe risalire il tutto?

Forse non ti rendi conto di chiedere troppo, ti cito tre motivi:
- questo è un forum che si rivolge a chi si interessa di archeologia ma non è fatto di soli archeologi, anzi, in questo momento gli archeologi propriamente detti che partecipano alle discussioni sono solo due, uno di essi, Perseo87, ha pubblicato un intervento in questa discussione

Caro Francesco Massimo, mi ricollego a quanto affermato da Usékar per ribadire il mio precedente consiglio: non aspettare ancora, segnala queste incisioni ai funzionari competenti per questo territorio, sono sicuro che sapranno darti un aiuto maggiore di quello che possiamo offrirti noi su questo forum (e in caso daranno il via a tutti i necessari passaggi per porre sotto tutela quelle grotte).

Purtroppo essere archeologi a volte non è condizione sufficiente per osservare una foto e datare/definire un manufatto a colpo d'occhio, tanto più se si tratta di un'incisione rupestre (che di per sé può essere rognosetta anche per un esperto). Non sempre chi non è del settore ci pensa (né magari lo può sapere a priori), ma l'archeologia è un campo di studio assai vasto, e non sempre ci si può intendere di tutto (dalle Americhe all'estremo Oriente e dalla Preistoria alla fine del Medioevo). Io mi occupo per esempio di Archeologia greca e magnogreca, e ho studiato a lungo le sculture classiche e la lavorazione del marmo. Oltre a questo posso provare ad aiutarti con l'epigrafia e con l'iconografia animale, che sono due mie passioni. Ma qui siamo in un contesto culturale decisamente fuori dal mio settore di indagine (minimo minimo VII secolo d.C., se non addirittura età moderna), di cui non ho esperienza.
Al massimo posso dirti di aver seguito occasionalmente i lavori di uno studioso che ha operato per anni sulle incisioni rupestri dell'Alta Toscana (essendo io toscano), ma ciò non significa che io mi intenda di incisioni rupestri - e anzi, come ti dicevo, anche chi lavora in questo campo fa molta fatica a volte a inquadrare e datare un'incisione rupestre (che in non pochi casi resta di "epoca non precisabile").

In assenza di elementi più sicuri, segnala la scoperta alle autorità e sono certo che loro sapranno darti indicazioni un po' più precise delle nostre. Puoi anche riportare le differenti ipotesi qui discusse e confrontarti con loro in merito, ma una risposta certa qui sul forum temo non la troverai, proprio per la mancanza di utenti specializzati in questo tipo di ricerche.

Buona fortuna!
view post Posted: 18/2/2022, 19:13 incisione su grotta - Richieste
Un rapido passaggio per dire la mia impressione su questa interessante incisione su roccia. Mi sentirei di concordare con almeno una parte delle osservazioni di Usékar, pur non intendendomi neppure io di arte medievale: la roccia, all'apparenza porosa e friabile, ha forse portato alla perdita di almeno una parte della decorazione originaria; tuttavia, distinguo agevolmente anch'io i tre raggi che potrebbero esser stati effettivamente emanati da un Dio Padre o da uno Spirito Santo, magari raffigurato in origine sopra la croce e in seguito perduto. Credo inoltre di distinguere la figura di cui parla Usékar sulla sinistra, china di fronte alla croce, così come gli alberelli che popolano il paesaggio, e anche quelle due "X" laterali, che potrebbero anche alludere alla presenza di angeli stilizzati.
Dal web noto che ci sono per esempio alcune immagini di chiese materane, in parte scavate nella roccia, fra le quali si può vedere una raffigurazione in particolare che mi ha ricordato l'incisione qui presentata - soprattutto per il dettaglio degli alberelli in miniatura che decorano il paesaggio del Golgota, i quali sembrano richiamare vagamente quelli della nicchia. La trovate in questo link: www.thehansontwosome.com/blog/2018/...era/Matera.html (consiglio per praticità di partire dal basso, risalendo fino alla 24esima foto).

Tuttavia, ci sono anche delle osservazioni che mi vengono spontanee: normalmente, come si può notare, in queste iconografie ai lati della croce si trovano la Vergine Maria e San Giovanni (gli unici seguaci di Cristo a non averlo abbandonato durante la Passione e ad averlo seguito fino sul Golgota). Dalla foto, non mi pare però che sul lato destro sia intuibile la presenza di un personaggio in posizione speculare: vero è che in parte quell'area della parete è danneggiata, ma credo di intuire dalla frattura la presenza di un rametto triforcato, pertinente a mio avviso all'alberello di destra, la cui base è andata perduta.
Questo dettaglio, per la verità, mi ha portato a interrogarmi circa l'effettiva presenza di una figura china sul lato sinistro della scena: non vorrei che quella che anch'io avevo immaginato essere la linea della schiena di un personaggio inginocchiato fosse banalmente il terzo ramo dell'albero (anche l'altro ne ha tre) e che la forma della testa fosse banalmente il prodotto della disgregazione della pietra fra i soliti tre ramoscelli che dovevano essere presenti in quel punto. Quel che voglio dire è che non escluderei neppure una scena con una semplice croce stilizzata - peraltro priva del Cristo - in mezzo a un paesaggio alberato.

Oppure ancora, c'è una terza possibilità. Ha colpito anche me la parte in basso del rilievo, sotto la risega che delimita il piano su cui è raffigurata la croce: sotto di essa, in posizione centrale, circondata da pianticelle in miniatura, si vede infatti una struttura quasi ovale, con incisa una croce, che sembra quasi imitare un piccolo tabernacolo (di quelli dove si ripongono le ostie consacrate). La cosa che non mi sento di scartare, quindi, è che questa parete potesse anche in realtà riprodurre una sorta di "finto altare", con il suo tabernacolo, la croce sormontante e alcuni elementi vegetali (o magari floreali?) posti a decorazione, come succede proprio negli altari reali... Ma questa è l'ipotesi che meno mi convince, perché non spiega i raggi solari e le due "X" laterali. Come detto, anche le mie sono tutte suggestioni e congetture, nulla che ora come ora abbia un reale valore. Occorrerebbe davvero avere qui con noi uno specialista di iconografia cristiana, perché, seppur molto semplificati, ci sono elementi che potrebbero concorrere a spostare l'ago della bilancia anche di qualche secolo (magari anche solo fra medioevo ed età moderna).

Il culto in grotta di tipo monastico è la cosa che più mi affascina e a cui, a caldo, avevo pensato anch'io... ma, come diceva Usékar, sarebbe forse utile conoscere prima un po' meglio la storia della grotta e, più in generale, del luogo che la circonda: per esempio, si ha testimonianza della presenza di comunità monastiche in quella zona di Enna nel Medioevo? E in età moderna? Che tu sappia, in questo luogo si svolgevano processioni? Oppure si tratta di una zona isolata, frequentata al massimo da pastori (che sugli Appennini toscani, per esempio, hanno realizzato di tutto in età moderna)? Tutto può concorrere ad aiutare a definire il significato di quell'incisione - che sicuramente era di carattere religioso e molto probabilmente qualifica la grotta come luogo di culto rupestre. Io comunque non aspetterei a segnalare la scoperta alla Soprintendenza: se il sito avesse davvero un interesse storico, senza dubbio i funzionari preposti non avrebbero problemi a darti una conferma in questo senso, e tu ne faciliteresti le operazioni di tutela.
view post Posted: 13/1/2022, 16:06 Figura lignea "estremamente rara" realizzata in epoca romana (Bucks., Inghilterra) - Archeologia Romana
Spettacolare! Sono così rare le sculture in legno che a volte neppure ci pensiamo (eppure dovevano essercene parecchie in giro, più di quante non ci immaginiamo, ricordo di aver letto diverse cose nelle fonti).
view post Posted: 4/1/2022, 18:19 Dies natalis - Di tutto un po'...
Buon Anno a tutti! :drinks_wine.gif:

Ho intercettato questa conversazione e ne approfitto per un saluto! :)
Sulla questione del raffreddore stendiamo pure un velo pietoso... Anche io sono a casa con il raffreddore e il mal di gola da ieri, ma senza possibilità di uscire stavolta (se capite a cosa alludo). Spero che questa cosa passi rapidamente, perché l'idea di essere bloccato qui mi fa andare fuori di testa.

:censored2.gif:
view post Posted: 19/11/2021, 10:16 Nuovo arrivato - Presentazioni
Un fugace passaggio sul forum, giusto per non mancare di salutare il nuovo arrivato!

Di archeologia sarda e antropologia culturale non ho particolari conoscenze, ma se ti occorressero aiuti, informazioni o curiosità in materia di archeologia greca e magnogreca, problemi di sculture in marmo e simbologie animali, non esitare a chiedere: questi sono i miei campi di interesse e ricerca, compatibilmente con gli impegni di lavoro potrei provare a risponderti.

Di nuovo benvenuto e buona navigazione su Ostraka :)
view post Posted: 17/6/2021, 15:59 Nascoste nel fango - Archeologia Romana
Non ho modo stavolta - come faccio al mio solito - di commentare in maniera più approfondita la notizia riportata da queste due testate giornalistiche, ma la ritengo comunque molto interessante e degna di segnalazione.
Nell'ambito di un'operazione di indagine subacquea, effettuata nel letto del Tevere (nel tratto che in antico era detto Fossa Traiana, e che oggi è il canale di Fiumicino), i Carabinieri del Nucleo TPC hanno infatti di recente individuato almeno tre colonne monolitiche di marmo, verosimilmente sprofondate sul fondale del fiume già in epoca antica.

Al di là della notizia in sé, mi sono sempre chiesto - non senza fantasticare un po' con l'immaginazione - quante testimonianze il letto fangoso di questo grande fiume possa aver conservato da un punto di vista archeologico, soprattutto in termini di sculture antiche (qui finite a causa dell'affondamento delle imbarcazioni che le trasportavano, oppure sradicate e trascinate via dalle piene, o magari ancora volutamente scagliate in acqua, nell'ambito di tumulti intestini e invasioni barbariche). Una grande operazione di ricerca in questo senso potrebbe forse portare al recupero di manufatti che neppure potremmo immaginare... ma, come anche gli articoli precisano, le ricerche nel letto di un fiume come il Tevere non sono affatto un'impresa semplice, in particolare per visibilità e corrente; ragion per cui, credo che dovremo accontentarci di questi rinvenimenti occasionali (in attesa che qualche miracolosa tecnologia in futuro non arrivi a facilitare magari l'individuazione di testimonianze archeologiche in questo tipo di contesti).

Per approfondimenti:

Quotidiano.net: www.quotidiano.net/roma/archeologi...RntPCJ-AJuK9Gto.
Finestre sull'Arte: www.finestresullarte.info/archeolo...Ihe0SBBycWHrBjw.
view post Posted: 17/6/2021, 15:18 Acropoli di Atene: cementificati i percorsi - Archeologia della Grecia Classica
Sono incasinatissimo in questo periodo, ma la questione non può non stare a cuore a tutti quelli che si occupano dell'archeologia della Grecia (e non solo a loro). Che l'Acropoli mostrasse ben più di qualche criticità per quanto concerne l'accessibilità del sito archeologico è cosa lampante per chiunque abbia percorso almeno una volta i suoi camminamenti, polverosi e pieni di sassi, oppure abbia rischiato di scivolare sul banco roccioso, ormai consunto dal passaggio di migliaia di visitatori. La soluzione adottata da Korres, per quanto buona nelle intenzioni, è tuttavia decisamente discutibile (per usare un eufemismo) e se per produrre un beneficio si finisce col creare un ulteriore disagio, allora forse occorre riconsiderare attentamente la questione. Credo che, a pensarci un po', altre soluzioni funzionali allo scopo e rispettose del sito si sarebbero potute trovare tranquillamente.
view post Posted: 11/6/2021, 15:19 AAA CERCASI CONSIGLI - Archeologia e Università - Sezione generica
CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 11/6/2021, 11:14) 
a mio modo di vedere l'Archeologo -e quello "di cantiere" non meno e forse persino più degli altri- si forma da adolescente sulle versioni di Greco del Ginnasio, ma non perché quella conoscenza abbia chissà quale valore strumentale strettamente propedeutico, invece per il motivo che quell'esercizio assiduo allo sforzo di capire e di interpretare secondo regole precise ma in assenza di alcun possibile riscontro definitivo entro un mondo diverso da quello della contemporaneità, è la più alta esperienza formativa immaginabile ai fini del profilo che ci interessa

Personalmente, credo che la questione che segnali sia stata nel tempo un po' tanto (se non troppo) enfatizzata, fino a diventare una sorta di "mito", che in passato aveva talvolta un valore discriminante in certe selezioni - anche se, come tutti i miti, una base di vero ce l'ha senza alcun dubbio. La frequentazione di un liceo classico non è a mio avviso condicio sine qua non per poter sviluppare una mentalità elastica e allenata all'interpretazione: uno sforzo analogo, per certi versi, può infatti essere richiesto anche dalla traduzione di brani in altre lingue correntemente parlate (me ne accorgo io perfino con l'inglese, a cui tutti, nella nostra società occidentale, siamo in teoria un po' più avvezzi), e comunque, a prescindere, come in ogni cosa, c'è chi sarà per natura più portato al ragionamento e chi no.

Si dice che il classico sia come una palestra (e, non a caso, i primi due anni di questo indirizzo si chiamavano, fino a non molto tempo fa, "ginnasio"); ma la frequentazione (anche assidua) di una palestra non garantisce a tutti i suoi iscritti di diventare "body-builder" allo stesso modo (chiedo scusa per l'esempio un po' brutale, ma serviva a rendere l'idea).

CITAZIONE (LAVORI ARCHEOLOGICI @ 11/6/2021, 11:14) 
finché durano le sciagurate norme sugli appalti in materia di qualificazione delle ditte archeologiche, il rapporto rigidamente fissato in organico del personale con gli stessi elevatissimi requisiti richiesti per le perizie della cosiddetta Archeologia Preventiva e chiunque altro in azienda (...) con ogni evidenza fa sì che i laureati "solo" triennali o anche magistrali in materie archeologiche non verranno in linea di massima mai più assunti in regola (...) e non potranno avere altro inquadramento che quello più o meno irregolare e precarissimo di "collaboratori esterni".

Hai fatto bene a specificarlo, allora. Quello che ho detto l'ho detto pensando a colleghi che, quando mi sono iscritto io alla scuola di specializzazione, già lavoravano da tempo in cooperative archeologiche e cantieri (quindi con in tasca la sola laurea magistrale), in giro per tutta Italia. Se e come sia cambiata la questione dal 2017 a oggi non lo so (anche perché non mi sono praticamente mai occupato di cantieri urbani e archeologia preventiva), quindi in materia sei sicuramente più aggiornato di me.
1680 replies since 3/10/2010